Pagelle gara 7: LeBron monumentale, Irving mette la firma

LeBron James ha scritto la storia: tornato in Ohio per vincere, consegna il titolo NBA a Cleveland per la prima volta.
20.06.2016 18:00 di  Sergio Cerbone  Twitter:    vedi letture
Pagelle gara 7: LeBron monumentale, Irving mette la firma
© foto di NBA.com

Dopo una spettacolare gara 7 vinta nel finale, calano i titoli di coda sulla stagione 2015-2016 con i Cleveland Cavaliers che diventano campioni grazie a una rimonta storica: mai nessuna squadra era riuscita a rimontare uno svantaggio di 3-1 nelle Finals. Lo fanno grazie a un immenso LeBron James e a un canestro pazzesco da 3 di Kyrie Irving che mette Golden State al tappeto.

Le mie pagelle:

CLEVELAND CAVALIERS

Love 6.5 – la sua partita piú concreta della serie. Non per i punti segnati (solo 9), ma per la presenza a rimbalzo (14) e in difesa dove si batte con orgoglio. L’ironia della sorte: è il primo ad abbracciare James al suono della sirena (LeBron lo aveva critiato piú volte durante la stagione).

James 9 – in 3 partite si è ripreso il trono e il titolo di miglior giocatore del pianeta. La sua stoppata su Iguodala è la firma su questa incredibile rimonta (unica nella storia dell’NBA). Ha giocato una serie perfetta, con una calma e un’esperienza da fuoriclasse qual è. La storia non poteva voltargli di nuovo le spalle, non sarebbe stato giusto. Porta a termine la missione che aveva in mente tornando nell’Ohio: grazie a King James ora anche Cleveland ha il suo anello.

Thompson 7 – il solito lottatore. Il suo lavoro sporco alla fine è stato decisivo in tutta la serie.

JR Smith 7 – i suoi 12 punti pesano tantissimo. In tutta la serie il suo contributo è stato silenzioso quanto importante. Si prende una bella rivincita: da scarto dei Knicks a campione NBA.

Irving 8 – quel tiro da 3 in fadeway è la sua firma su gara 7. In attacco ha dominato per lunghi tratti. Se Cleveland quest’anno è arrivata a gara 7 è anche e soprattutto grazie alla sua presenza.

Jefferson 7 – è una delle storie piú belle di queste finali. Con la sua esperienza ha cambiato lo spogliatoio dei Cavs. Vinto il titolo, annuncia il ritiro dopo 15 anni di onorata carriera NBA.

Shumpert 6 – non un grande impatto nella serie, in gara 7 trova piú minutaggio con coach Lue che riduce a soli 8 uomini le rotazioni Cavs. Non fa danni

M. Williams - s.v.

 

GOLDEN STATE WARRIORS

Barnes 5 – ci si aspettava almeno una gara da protagonista, ma anche in gara 7 ha faticato al tiro (3 su 10 da due) e difensivamente non ha aiutato la squadra. La società quest’estate sarà  chiamata a risolvere il problema del suo contratto: accontentarlo alle cifre che chiede o lasciarlo andare altrove? La sensazione è che i Warriors lo terranno, ma quest’estate Herrison avrà molto su cui riflettere.

Green 8 – 32 punti, 15 rimbalzi, 9 assist. Il migliore in campo e con il titolo MVP già in mano se i Warriors avessero vinto gara 7. Sarebbe stato tutto perfetto e avrebbe chiuso le voci sulla sua squalifica in gara 5. Invece è proprio lui in conferenza stampa a prendersi le responsabilità per quello che è successo dicendo di aver fatto perdere la serie ai compagni di squadra e che questo non accadrà piú in futuro.

Ezeli 4 – Kerr gli dà  fiducia e lo schiera in quintetto. Il centro nigeriano peró è un disastro soprattutto in difesa

Thompson 5 – non è incisivo in attacco come al solito. Non è la sua migliore serie di playoff. È il primo ad accorgersene, infatti è tra i Warriors piú dispiaciuti negli spogliatoi. Non dimentichiamo peró il capolavoro di gara 6 vs OKC, se Golden State è arrivata in finale è per merito suo.

Curry 5 – Ha qualche attenuante che gli deriva da piccoli infortuni, ma ha giocato a lunghi tratti nervosa, con troppa superficialità e poca concentrazione. Le 4 palle perse in gara 7 sono state sanguinose e negli ultimi 6:57 minuti non segna piú. Resta comunque un campione e di certo come ha detto lui in conferenza stampa, lo vedremo ancora con i suoi Warriors sul palcoscenico delle Finals NBA, sì perchè questa squadra non ha mica finito di lottare per un titolo.

Iguodala 5 – il fastidio alla schiena lo ha limitato parecchio nelle ultime due partite. Ai Warriors è mancato tantissimo il suo contributo

Livingston 5 – non smette di attaccare, ma anche lui puó poco.

Varejao, Barbosa, Speights – s.v.

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Sergio Cerbone è l'autore di WARRIOR, MILANO-SAN FRANCISCO CON TITOLO NBA. Nel libro racconta del suo trasferimento a San Francisco e di come è finito a seguire la squadra campione NBA. Clicca qui per acquistare il libro.