Final Eight 2016: il post partita di Buscaglia ed Esposito

Le parole dei due coach dopo il primo quarto di finale.
19.02.2016 14:18 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Final Eight 2016: il post partita di Buscaglia ed Esposito
© foto di Alessia Doniselli

Trento è la prima semifinalista delle Beko Final Eight con la vittoria per 81-74 su Pistoia. Queste le parole dei due coach che hanno analizzato la partita.

Vincenzo Esposito: “Non potevo chiedere di più ai miei ragazzi e credo che nel primo tempo abbiano addirittura fatto più di ciò che potessi aspettarmi. Eravamo in una situazione dove il playmaker non aveva mai giocato in quel ruolo, ma nonostante questo abbiamo controllato le sfuriate di Trento e gestito i rimbalzi nel primo tempo, poi un po’ la stanchezza delle ultime tre settimane e un po’ d'inesperienza ci hanno penalizzato.
Siamo orgogliosi di esser riusciti ad arrivare alle Final Eight con un roster che all’inizio dell’anno era dato a combattere per le zone basse e invece è ancora nelle prime posizioni e questi ragazzi si meritano di raggiungere l’obiettivo dei playoffs che è l’unico che ci rimane. Non voglio parlare di salvezza, non per presunzione ma perché con i punti che abbiamo e la qualità dell’apporto dei ragazzi, forse è un capitolo chiuso.
Le brutte partite di Knowles, Blackshear e Kirk sono giustificate dal fatto che sono coloro che hanno tenuto a galla tutto l’anno la barca e a un certo punto della stagione con un roster corto come lo abbiamo noi, andiamo in sofferenza se non possiamo cambiarli”.


Maurizio Buscaglia: “Sui quaranta minuti è stata una partita molto difficile e dura, perché Pistoia è una squadra che ha un’ottima solidità e non molla mai. Si parla spesso di assenze ma poi quando si gioca queste partite emerge sempre l’identità delle squadre che lottano. Siamo soddisfatti della vittoria perché è un traguardo storico per la società e raggiunto giocando con voglia e motivazione portandoci già a domani un buon tesoro a livello di esperienza. Non dobbiamo iniziare come abbiamo fatto oggi seguendo la partita e non aggredendola come avremmo dovuto. E’ positiva anche la nostra capacità nel secondo tempo di aver cambiato registro, rendendo difficili le loro ricezioni e i loro tiri, perché eravamo lì a pressare. Siamo usciti meglio dagli spogliatoi molto meglio, abbiamo difeso meglio, preso rimbalzi e corso maggiormente trovando ritmo e la giusta intensità. Wright ha fatto un bel cambio di mentalità dopo l’intervallo, giocando maggiormente in movimento e gestendo i suoi possessi dopo un paio di ricezioni coinvolgendo anche i compagni.
Domani vorrei andare in campo con l’esperienza di oggi. Siamo una squadra che deve stare lì con i nostri pregi e difetti, limando i nostri errori per una partita ancora più sulla fatica e sulla testa. Dovremo esser bravi a mixare un reset e utilizzare l’esperienza avuta”.