Final Eight 2016: il post partita di Sacripanti e Menetti

Le parole dei coach dopo la fine del terzo quarto di finale.
19.02.2016 20:39 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Final Eight 2016: il post partita di Sacripanti e Menetti

Nel penultimo quarto di finale continua la striscia di Avellino che batte Reggio Emilia 94-87 e vola in semifinale.
Queste le parole dei coach nel post partita.

Max Menetti: “Siamo dispiaciuti perché la Coppa Italia era una competizione a cui tenevamo molto, ma purtroppo ci siamo arrivati con le condizioni psicofisiche peggiori possibili. Chi è appena rientrato non ha avuto la possibilità di azzannare la partita e anche chi ha sempre giocato è stato sovrautilizzato non riuscendo a incidere come al solito. Abbiamo avuto tanti alti e bassi, come dicono le statistiche, poi difensivamente abbiamo sofferto e se concediamo questi punteggi non è la nostra partita.
Ora abbiamo l’obiettivo di tornare al massimo a livello fisico in queste dieci settimane per prepararci al meglio per i playoffs.
La stagione fino a due settimane fa era quasi perfetta, poi si sono accavallati questi cinque infortuni di natura diversa che ci hanno tagliato le gambe. Abbiamo vinto la Supercoppa, volevamo passare il turno in Eurocup e ci siamo riusciti giocando bene ma perdendo Kaukenas e da lì si sono fatti male anche gli altri.  Dall’inizio della stagione non siamo mai riusciti a lavorare tanto in palestra a causa del doppio impegno, ora potremo farlo e lavorare su tutti gli aspetti del gioco”.


Stefano Sacripanti: “Faccio i complimenti a Reggio Emilia che è stata molto brava a recuperare dandoci del filo da torcere fino in fondo, però credo che abbiamo meritato di vincere per come abbiamo gestito i momenti importanti del match.
Abbiamo cambiato ritmo quando siamo riusciti a togliere lo spazio in uscita dal loro pick and roll riuscendo a chiudere meglio in difesa e fare il parziale.
C’era qualche problema con Buva che ha avuto 38 di febbre, mentre Green un problema muscolare e non ho voluto rischiare facendogli solo iniziare i quarti quando era muscolarmente più caldo.
Veikalas è un giocatore molto bravo senza la palla e quando la squadra gioca per lui è molto efficiente. Loro erano concentrati sul raddoppiare nei pick and roll e non concedere la mano forte a Ragland, quindi lui è stato bravo a sfruttare gli spazi creati. Questa squadra ha tante possibilità di mettere punti e trovare diversi protagonisti.
Abbiamo perso qualche pallone di troppo con Veikalas e Leunen, ma è ovvio quando si giocano partite di questo tenore fisico e atletico.
Domani affronteremo una squadra come Trento che ha molta fisicità negli esterni e nel quattro. Sono caratteristiche che noi tendiamo a soffrire. Hanno riposato qualche ora in più ma quando si gioca una semifinale tutto viene azzerato e si deve solo provare a vincere con tutti i mezzi”.