Menetti: "Una grande soddisfazione per noi e la gente di Reggio"

Il coach è contento di aver regalato il secondo trofeo alla società reggiana, ormai casa sua.
27.09.2015 21:22 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Menetti: "Una grande soddisfazione per noi e la gente di Reggio"
© foto di Alessia Doniselli

E’ un Menetti raggiante quello che si presenta in sala stampa dopo la vittoria della Supercoppa: “Questa vittoria è una grande soddisfazione perché vale veramente tanto ed è il secondo trofeo della nostra storia. Non vale uno scudetto ma ci va vicino, perché questi sono momenti importanti per la crescita della nostra società”.
Gli onori vanno subito a tutto ciò che gravita intorno al mondo reggiano: “Il mio primo pensiero va alla società, ai miei ragazzi e alla nostra gente. Reggio è la mia città e sono contento di aver regalato loro una gioia. Un pensiero è doveroso per il nostro patron Landi e a chi c’era l’anno scorso rendendo questo possibile”.
Il coach pone l’accento sulla maturità e intelligenza dei suoi: “Siamo stati bravi e lucidi rendendoci conto dei nostri errori a rimbalzo d’attacco e sistemandoli presto. Abbiamo appoggiato male la palla in post basso nel primo tempo e poi abbiamo fatto meglio, reagendo anche al ritorno di Milano contro il pressing e superando i problemi.”
Ci sono parole d'elogio anche per lo staff: “Abbiamo dato poche idee tecniche ai ragazzi e queste sono state recepite in modo perfetto”.

Il nuovo roster sembra dotato di nuovi connotati rispetto alla scorsa stagione e Menetti sembra apprezzarlo in modo particolare: “La nostra squadra ha una buona quantità di talento, ma questo senza disciplina non porterebbe risultati. Oggi abbiamo interpretato alla perfezione la partita e ognuno ha portato il suo mattoncino essendo MVP per un momento della partita”.
Nonostante le cifre non roboanti ci sono parole al miele per Veeremenko: “Onestamente non pensavo che un bielorusso potesse immedesimarsi così presto nella nostra realtà. Gli ho chiesto difesa anche lontano dalla palla quando lui non aveva le gambe per farlo. Sono stupito dalla sua abnegazione e spirito”.
Ora si guarda già al futuro: “Questo dev'essere un punto di partenza e presto saremo qui ancora a Torino a giocarci la prima di campionato. Vogliamo andare per gradi e pensare al passaggio del primo turno in Eurocup, a fare le Final Eight di Coppa Italia e impattare bene il campionato”.