Repesa: “Così non si va avanti, tanti non vogliono piegare le gambe”

Il coach biancorosso è furente, nonostante la vittoria in volata sul campo di Torino
06.11.2016 14:50 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Repesa: “Così non si va avanti, tanti non vogliono piegare le gambe”
© foto di Diego Barbieri

La vittoria in volata non ha per nulla soddisfatto Jasmin Repesa. Il coach biancorosso è furente in sala stampa, dopo il successo di Torino: “Segnando ogni partita quasi 100 punti, abbiamo fatto un’enorme fatica a vincerla - le sue parole - Nessuno reagisce, io devo farlo e dire la verità”. Poi il tono è ancora più duro: “Tanti giocatori non vogliono piegare le gambe e pensano ai loro numeri personali, così non andiamo avanti. Non voglio mettere il mio nome e cognome, il mio orgoglio: tutte le mie squadre sono famose per aver difeso, questa non lo fa. Si gioca in difesa senza voglia”.

Sulla partita di questo mezzogiorno: “Torino è una squadra talentuosa, che gioca meglio in casa, ma con la nostra panchina più lunga, se c’è un minimo orgoglio dopo il secondo tempo di Bamberg, non dovevano superare i 70 punti. Ma qualcosa non va bene”. Tanto da chiamare un timeout dopo meno di due minuti: “Dopo 1’38” vedevo subito la piega della partita. Sappiamo che Torino ha buoni tiratori e non bisognava farli entrare in ritmo, invece gli avevamo lasciato tre tiri aperti. Oggi salvo solo il risultato, ma non può una vittoria nascondere i problemi veri. Se si rinviano, diventano più grandi”. 

Il coach ovviamente fa parte della squadra: “Mi metto in discussione, la squadra è il mio specchio, ma così non si va avanti, non si vince una partita importante, soprattutto giocando ogni due o tre giorni”. La squadra fa errori difensivi a ripetizione: “E' indolente? Se parliamo di indolenza con i contratti che prendono, è una vergogna. Sono straprivilegiati, in una società dove si sta bene, vengono pagati regolarmente. Se qualcuno di loro trova una squadra, può andare già domani. Non so se qualcuno però vuole prenderli. Siamo andati sul mercato dopo Maccabi, spagnoli, greci e Cska e nessuno li ha presi”. E c’è anche la punizione: “Allenamento doppio domani: o piegheranno le gambe o vanno fuori. Sto anche pensando a soluzioni a livello individuale, sono tantissimi a rischio. Purtroppo”. 

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