Venezia in estasi: “Un gruppo eccezionale, rimarremo nella storia”

Tutta la gioia della Reyer, dopo la conquista del terzo scudetto della propria storia
21.06.2017 00:39 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
De Raffaele in trionfo
De Raffaele in trionfo
© foto di Alessia Doniselli

Uno scudetto al cardiopalma, vinto dopo 74 anni di attesa. La Reyer Venezia è sul trono d’Italia e la gioia è incontenibile, così come la grande emozione di tutto l’ambiente orogranata. Su tutti c’è Walter De Raffaele, simbolo dell’Umana tricolore: “Ancora non realizzo cosa è successo - le parole del tecnico - E’ un’emozione grandissima, abbiamo vinto lo scudetto”. E lo ripete, quasi per capire davvero l’impresa compiuta e per gustarsela, secondo dopo secondo, anche se probabilmente servirà qualche giorno per sciogliere la tensione accumulata nel corso di questi incredibili playoff.

Non eravamo i favoriti ed abbiamo condotto una stagione importante in Italia ed in Europa - ricordando anche le Final Four di Champions League conquistate - Abbiamo giocato con grande umiltà e siamo stati costanti in tutte le serie, meritando tutto quello raccolto”. Con un doppio 4-2, prima su Avellino e poi su Trento: “Dopo la serie con gli irpini, forse abbiamo capito che ce la potevamo fare. Poi, in finale, la vittoria in gara 5 ha girato in modo giusto la serie a nostro vantaggio ed abbiamo chiuso qui, con una gara di grande spessore e di presenza mentale, per nulla facile”. 

E’ il momento dell’orgoglio e dei ringraziamenti, in casa Reyer: “Grazie ai giocatori, un gruppo eccezionale, tecnicamente ed umanamente. Grazie al club, al presidente, alla proprietà ed ai tifosi, che tornano a gioire con noi, per qualcosa che rimarrà nella storia. Questa sarà una vittoria che nessuno ci potrà mai levare”. Ed ora sarà festa grande (alle 2.30 è previsto il bagno di folla al Taliercio), anche se De Raffaele non rivela (a Sky) se manterrà la promessa del tuffo nel Canal Grande: “Se mi danno il permesso…”. Ma, ne siamo certi, uno scudetto val bene un bagno.

(con la collaborazione di Armando Caporaso)