Abi Abass verso il Mondiale: “Non vediamo l’ora di partire per la Cina”

Il giocatore di Brescia ha già la testa al torneo iridato: “Penso solo a quello. Sacchetti con noi ha fatto un gran lavoro”.
11.06.2019 13:54 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Abi Abass verso il Mondiale: “Non vediamo l’ora di partire per la Cina”
© foto di Twitter Italbasket

Le finali nazionali giovanili a Milano hanno fatto da cornice anche all’unica tappa italiana del Trophy Tour della FIBA World Cup, con il trofeo intitolato a James Naismith che è stato a disposizione di tifosi e appassionati per una foto, nella sua unica tappa italiana. Presente anche Awudu Abass, uno dei protagonisti principali della cavalcata azzurra verso il Mondiale, che non ha nascosto la sua emozione nel rappresentare gli azzurri e verso la possibilità di disputare il primo Mondiale in carriera: “Rappresentare la Nazionale per me è grande motivo d’orgoglio” ha detto il giocatore di Brescia “È una cosa che ho sempre sognato di fare e per cui ho fatto tanti sacrifici nel corso della mia carriera. Non vedo l’ora di andare in ritiro con i miei compagni, anche i tifosi sono carichi e tutti noi non vediamo l’ora: il mio obiettivo è cercare di arrivare pronto mentalmente e fisicamente per la preparazione. Personalmente potrebbe essere la prima vera occasione di dimostrare qualcosa a questo livello: per questo il mio pensiero oggi è solo sulla Cina”.

L’azzurro ex Cantù e Milano è stato uno dei tre giocatori a disputare tutte e 12 le partite di qualificazione: questo avvalora maggiormente la sua opinione, sin qui, sull’era Sacchetti. “Coach Meo ha fatto un gran lavoro con noi” ha detto Abass,  “ricordo bene le prime partite che giocate contro Romania e Croazia. Se ripenso a quel gruppo e vedo quello che siamo riusciti a diventare penso che sinora è stato un bel percorso in cui siamo cresciuti tutti quanti, dimostrandoci un gruppo di ragazzi che hanno voglia di giocare grandi competizioni, che si sono meritati il Mondiale. Il merito è anche di Sacchetti, che ci ha unito dandoci responsabilità e facendoci esprimere come volevamo: tutti abbiamo dato un gran contributo. Sono sicuro che anche chi non c’era prima riuscirà a integrarsi bene nel sistema e nel gruppo, Meo è molto bravo in quello. Andremo in Cina con una certa convinzione, ne sono sicuro”.

Anche se da lontano, sarà importante l'apporto dei tifosi: "Fare le partite in diverse città è stata una cosa bellissima, avendo delle bellissime risposte in tanti posti diversi, con un gran tifo soprattutto in partite fondamentali come Treviso, Brescia o l’ultima a Varese. Spero che negli anni a seguire sarà sempre così: è bello avere i propri tifosi accanto a te che ti supportano. In Cina non sarà facile, sono già stato con la Sperimentale, è un’altra cultura. Ci saranno tante piccole cose come anche le ore di fuso orario a cui bisognerà fare attenzione, per arrivare pronti sin da subito. Ma anche se lontani sentiremo sempre il supporto dei nostri tifosi".