Menetti parla della sua Treviso, Repesa e la suggestione Diener

La rassegna stampa di venerdì 24 luglio 2020.
24.07.2020 12:00 di  Alessandro Nobile   vedi letture
Menetti parla della sua Treviso, Repesa e la suggestione Diener

Max Menetti, coach della De' Longhi Treviso, intercettato da Tuttomercatoweb ha voluto parlare della stagione che aspetta la squadra trevigiana: "In questo momento i problemi sono soprattutto di carattere organizzativo, su stranieri e quarantene. Per gli americani i temi principali sono due: ritiro e visto con permesso di lavoro, perché le ambasciate statunitensi hanno gravi problemi e operano in modi totalmente diversi. Detto che va fatto tutto nella massima sicurezza, il tema dei quindici giorni di quarantena in altri paesi è stato sostituito da un protocollo diverso, più sicuro e anche più complicato e costoso. Parliamo però di 50-60 giocatori nel secondo sport professionistico d'Italia: se c'è la volontà, speriamo che qualcosa si possa fare. - Sugli obiettivi - Avere una visione del futuro naturalmente per tutti quanti è stato molto positivo. Avremmo avuto un finale di stagione importante, avevamo superato un periodo molto difficile: era l'anno in cui potevamo proiettarci su un livello diverso. Di problemi economici ce ne sono stati, ma abbiamo comunque provato a fare una squadra diversa, con l'aggiunta di americani e stranieri ad uno zoccolo duro importante. Dalle loro motivazioni e dall'interpretazione della stagione, dipenderà anche la nostra. Ancora c'è da capire quanti saremo, ma cercheremo di fare comunque il miglior campionato possibile".

Jasmin Repesa, coach della VL Pesaro, è stato intervistato dal Corriere Adriatico e si è lasciato andare a qualche esternazione di mercato: "Ho allenato il padre di Filipotivy, mi piace. E’ un 4 perimetrale che può giocare anche da 3: è atletico, ottimo tiratore, contropiedista. Su Tyler Cain dice - Spero che venga, ci ho parlato, mi ha fatto vedere e sentire la sua voglia di far parte di questa squadra. - Ha concluso abbottonato su Travis Diener - Vediamo, non posso parlare di questo".