Repesa: "Le prove di Gentile, Sanders e Batista? No comment"

Repesa è visibilmente amareggiato per la sconfitta e la prestazione dei suoi, dando i giusti meriti agli avversari: “Dobbiamo fare i complimenti ai nostri avversari, perché hanno giocato meglio di noi meritando appieno il risultato ottenuto”. La rimonta da -20 a -8 è una delle poche note da cui ripartite: “Se quando siamo crollati a -20 fossimo andati a -30 potrei dire che siamo crollati, invece siamo rientrati fino a -8 mostrando una reazione”. Richiesto di una domanda sulle prove negative di Sanders, Gentile e Batista risponde con un laconico: “No comment”. Una conferenza di poche parole e anche decisamente innervosite dal paio di domande ricevute.
Di ben altro umore Max Menetti: “Abbiamo ritrovato la ferocia ed energia che erano mancati costruendoci sopra una grande partita a livello tecnico grazie alla nostra organizzazione”. Oggi la Reggiana ha trovato risposte da tutti: “E’ stata la partita di Lavrinovic e Parrillo. Quella di tutti noi, degli addetti ai lavori e del nostro pubblico. Voglio che domani fiocchino le lettere di mancanza dal lavoro per il nostro pubblico che si deve preparare a gara 4 emotivamente”.
Il coach non vuole usare il termine resettare: “Reset non è una definizione che mi piace. Voglio che i miei giocatori facciano una gara quattro con ancor più ferocia e cattiveria. Se Milano vuole passare qui dovrà fare la partita della vita, perché io da questa serie non voglio nessun rammarico”. Ci sono anche due parole sulla prova di Needham: "Derek ha fatto un allenamento ed è stato proiettato nei playoffs. Lo stiamo scoprendo anche noi e non è semplice per un giocatore che viene da una squadra di medio livello in Germania ritrovarsi in una finale scudetto. Oggi ha fatto bene giocando a testa libera".
LEGGI ANCHE LA CRONACA E LE PAGELLE DI GARA 3 DELLA FINALE