La Finlandia sogna con il grande talento di Lauri Markkanen

E' stato presentato come il torneo dei grandi assenti - da Teodosic a Giannis Antetokounmpo passando per Gallinari, Llull e Gobert - ma EuroBasket 2017 si sta affermando come una grande vetrina per giovani talenti. Se prospetti del calibro di Kristaps Porzingis, Cedi Osman e Luka Doncic sono già conosciuti dal grande pubblico per le prove in NBA e in Eurolega, la stessa cosa non si può dire per Lauri Markkanen. Il talentuoso lungo finlandese classe 1997 è letteralmente esploso in questo primo scorcio di torneo ed è il motivo principale per cui la selezione nordica ha ottime chance di accedere alla seconda fase.

Infatti Lauri, giocatore che supera i 213 centimetri, è il quarto marcatore di EuroBasket ad oltre 24 punti di media, dietro soltanto a tre fenomeni come Goran Dragic, Dennis Schroeder e Bogdan Bogdanovic, gente che è stella assoluta in NBA e in Eurolega. Il finnico aggiunge quasi 8 rimbalzi a partita e tira con percentuali irreali per un lungo: 56% dal campo, 54% da tre e il 92% ai liberi, numeri irreali per un giocatore con quelle dimensioni. Ancora si può dire che il ragazzo esploso agli Europei Under 18 del 2015 e a quelli Under 20 del 2016 (18 e 25 punti di media nei due tornei) ha mostrato grande maturità e leadership visto che ha spesso segnato canestri importanti in momenti delicati e decisivi, come nelle due vittorie in overtime con la Francia al debutto (22 punti) e con la Polonia (27), dove ha lanciato la rimonta per forzare la gara al primo overtime e poi ha segnato il canestro che è valso il secondo supplementare. Contro la Slovenia era stato bravo a riportare sotto i suoi ma poi aveva perso il pallone decisivo a 3 secondi dalla fine e coi suoi a -1: un errore, vero, ma il fatto che il ct Dettmann gli abbia dato in mano un possesso così importante testimonia lo status a cui è già il numero 23.

A proposito di numero 23, il collegamento con Michael Jordan è diretto: infatti nella prossima stagione Lauri Markkanen giocherà con i Chicago Bulls che lo hanno scelto con la numero 7 assoluta al Draft NBA 2017. Una scelta che i Tori hanno ottenuto nello scambio che ha portato Jimmy Butler ai Minnesota Timberwolves. La franchigia di Windy City punta molto sul finlandese e sulle sue incredibili doti di tiratore e attaccante, un profilo perfetto per l'NBA moderna, una sorta di Porzingis in miniatura, con grande tocco da qualsiasi distanza, incredibile mobilità, personalità, varietà impressionante di movimenti offensivi e capacità di punire qualsiasi accoppiamento difensivo avversario. I dubbi in chiave NBA riguardano la difesa, dove è sì molto lungo ma non rapissimo di piedi e in apparenza un po' molle e leggero, e l'impatto con la fisicità e l'atletismo del campionato professionistico americano, decisamente differente all'Europa o alla NCAA, dove in una sola stagione ad Arizona è stato ben più che sorprendente. Coi Wildcats ha viaggiato ad oltre 15 punti e 7 rimbalzi di media ed è stato inserito nel miglior quintetto stagionale della conference PAC 12.

"Se proseguirà con questa grande etica del lavoro, Markkanen può diventare il nuovo Nowitzki", ha detto il ct della Finlandia Dettmann, uno che l'asso di Wuzrburg l'ha allenato quando era commissario tecnico della Germania. Il paragone calza a pennello, sia nei pregi, sia nei difetti: la strada è lunghissima ma il talento di Markkanen è cristallino ed ora è sotto gli occhi di tutti. D'altronde in una famiglia di sportivi importanti - il padre Pekka ha giocato anche in Spagna, la madre Riikka ha giocato per quattro stagioni nella prima divisione finlandese, anche il fratello Miika è cestista mentre il fratello maggiore Ero è un calciatore che è passato per le giovanili del Real Madrid e ora è in Germania con la Dinamo Dresda - non poteva che crescere in questo modo: il piccolo Lauri sembra nettamente il più bravo di tutti nel suo clan!