Avellino, che paura in Danimarca! Ma è finale di Fiba Europe Cup

La squadra di Sacripanti vola a +18 e poi viene rimontata. Ma il finale è lieto
18.04.2018 20:07 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Avellino, che paura in Danimarca! Ma è finale di Fiba Europe Cup
© foto di Foto FIBA

Due quarti di dominio assoluto, poi tanta paura, ma la Sidigas Avellino è in finale di Fiba Europe Cup. Gli irpini sono padroni della partita e volano anche a +18, in avvio di terzo periodo, per poi fermarsi e permettere al Bakken Bears una clamorosa rimonta, che li porta fino al sorpasso ed alla palla per ribaltare anche il doppio confronto. E’ Lorenzo D’Ercole a salvare la serata della squadra biancoverde (82-72), con almeno tre giocate fondamentali, assieme ad un paio di canestri di Filloy. E per la Scandone si aprono le porte della prima finale europea della storia, con la speranza domani possa venir raggiunta da Venezia (parte da +10), per vivere una sfida per il titolo tutta tricolore.

La squadra di Sacripanti parte subito forte, non con l’obiettivo di difendere il +3 dell’andata, ma con la volontà di vincere anche questo secondo episodio. Wells e Filloy aprono il fuoco, anche se nel primo periodo i danesi riescono a rispondere, restando agganciati alla partita. La prima botta al match ed alla qualificazione arriva nel secondo periodo, quando è lo stesso ex Venezia a piazzare due triple per la doppia cifra di vantaggio (17-27 al 13’), per poi salire a +15 con un Rich salito molto di colpi e continuando a dominare la lotta a rimbalzo sotto le due plance.

Il massimo vantaggio viene aggiornato ad inizio ripresa, con l’ennesimo canestro pesante irpino, questa volta con la firma di Luenen (33-51 al 21’) e la contesa sembra finita. Ma la Sidigas smette completamente di giocare e permette ai padroni di casa la rimonta: la firma è quella di Akoon-Purcell per riaprire i giochi già nel terzo periodo, per arrivare al clamoroso pareggio con la tripla di Darboe (60-60) in avvio di ultimo quarto. I danesi, sulle ali dell’entusiasmo, sorpassano dalla lunetta ed hanno due occasioni per ribaltare anche il doppio confronto. Le falliscono e, finalmente, gli irpini trovano con D’Ercole i canestri per riprendere il filo del discorso. I padroni di casa rimettono la testa avanti con Jukic, ma è ancora l’ex Sassari, con canestro e recupero, a scacciare la paura, prima del canestro di Fesenko che apre la festa irpina. La squadra di Sacripanti è in finale.