Final Eight 2016: il post partita di Sacripanti e Buscaglia

Le parole dei due coach dopo la prima semifinale di Coppa Italia.
20.02.2016 20:38 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Final Eight 2016: il post partita di Sacripanti e Buscaglia
© foto di Alessia Doniselli

In una partita tiratissima sino all’ultimo secondo la Sidigas Avellino stacca il primo biglietto per la finale di Coppa Italia battendo Trento 71-69.
Queste le parole dei coach:

Maurizio Buscaglia: “Abbiamo fatto una miglior partita rispetto ai ieri, per di più contro una squadra molto solida e per questo siamo dispiaciuti di come sia finita. Non siamo riusciti a eliminare tutti gli errori, non tanto nelle palle perse quanto nella qualità e nella gestione dei momenti. In contropiede non abbiamo chiuso due situazioni, abbiamo perso due palloni sul +3 che ci potevano dare la spinta e questo ci ha affossato. All’inizio siamo stati deficitari da tre punti con 1-12 ma siamo riusciti a stare lì, anche se non è bastato. Continuiamo a commettere questi piccoli errori e li abbiamo condensati nell’ultimo quarto, peccato perché la vittoria era alla nostra portata.
Anche loro hanno fatto errori e siamo stati bravi a forzarli dalla nostra parte, ma i nostri hanno pesato di più e mi dispiace soprattutto per non aver gestito bene situazioni favorevoli o appoggi che non si possono sbagliare.
Stavamo lavorando bene sul perimetro sporcando extra pass e rubando palloni. Forse potevamo mettere più pressione sui passatori perché Buva riceveva molto profondo, ma ha anche sostato molto in area".

 

Sacripanti: “Siamo molto contenti per essere arrivati in finale e se penso a un mese e mezzo fa in cui sembravamo morti ed eravamo ricoperti di critiche, sono cambiate tante cose. Il gruppo e la società sono stati bravi a compattarsi e fare i giusti correttivi.
Complimenti a Trento per una partita solida. La loro fisicità e la prestazione pazzesca di Forray sono state le chiavi, ma noi siamo stati bravi a rimanere sempre lì in partita fino al finale dove in queste partite decidono gli episodi.
Sono stato convinto di giocare nell’ultimo quarto i pick and roll laterali di Ragland con Buva e questo mi ha dato ragione. Molti penseranno che mi sono dimenticato Riccardo in panchina, ma mi prendo il merito di questa scelta, visto che se avessi sbagliato sarei stato apostrofato diversamente. Poi anche Riccardo è stato molto bravo a sfruttare l’occasione. E’ in crescita costante con chiusure difensive notevoli, i liberi nel finale e la convinzione, ma non è giusto fermarsi al singolo perché questo gruppo trova interpreti diversi ogni volta.
Ivan, dal canto suo, sta crescendo molto in quest’annata e dopo che Cantù l’ha lasciato libero nonostante le richieste economiche non esagerate, noi ci siamo buttati a capofitto credendo in lui sin dall’inizio.
Oggi avevamo un po’ meno energia di ieri, mentre domani dovremo dare molto di più e reagire trovando tutte le armi possibili per vincere, nonostante l’età e gli acciacchi. Dovremo cercare di fare il nostro basket, quello che abbiamo sempre cercato di fare sia nel bene che nel male e affidarci alla nostra identità. Metteremo in campo tutta l’energia di cui disponiamo."