Macvan: “Pronti per la Coppa Italia”. Ma Simon preoccupa Repesa

Le parole dei giocatori e del tecnico biancorosso, dopo la vittoria su Brescia
12.02.2017 20:58 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Macvan: “Pronti per la Coppa Italia”. Ma Simon preoccupa Repesa
© foto di Alessia Doniselli

Era importante vincere. E’ stata una partita abbastanza buona per noi, anche se con un po’ di discontinuità”, così Jasmin Repesa commenta il successo biancorosso nel derby contro Brescia. “Abbiamo avuto dei momenti estremamente positivi, soprattutto ad inizio secondo quarto e nella fase finale del terzo periodo, quando abbiamo difeso con aggressività e siamo riusciti ad andare in contropiede. Ora ci riposiamo domani, ma già da stasera la testa e la concentrazione deve andare alla Coppa Italia”. Un appuntamento chiave per la stagione biancorossa, da giovedì.

E per l’appuntamento di Rimini, c’è un po’ di apprensione per le condizioni di Kruno Simon, oggi out per i problemi alla schiena: “E’ ancora da valutare bene la sua situazione. Oggi era fermo, domani avrà altri esami e vedremo il suo stato. Speriamo non sia nulla di preoccupante”. Due parole anche sulla Leonessa Brescia, che è riuscita a tener testa per quasi tre quarti ai biancorossi: “Li ho trovati molto più solidi rispetto all’andata, soprattutto con Burns. Sono una buona squadra, anche se magari un po’ corta ed è normale abbiano sofferto, contro squadre come noi, che schieriamo undici giocatori”.

Tra i protagonisti del successo c’è stato Andrea Cinciarini: “Nei primi due quarti abbiamo giocato bene quattro/cinque minuti, poi nel terzo quarto abbiamo messo l’aggressività giusta e siamo scappati”. Molto solida la prova di Milan Macvan: “Brescia è una bella squadra e tutti i giocatori mettono grande energia e non è stato facile, ma siamo riusciti a trovare le giuste risposte”. Ora c’è la Coppa Italia: “E’ una competizione molto particolare. Basta una partita sbagliata e sei fuori, ma credo che la squadra sia pronta e motivata per vincere. Non sarà facile e dovremo pensare una partita alla volta”.

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