Pianigiani: “Fatta una partita seria, distribuiti minuti ed energie”

Il tecnico biancorosso commenta il successo a Pesaro
28.10.2018 20:22 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Pianigiani: “Fatta una partita seria, distribuiti minuti ed energie”
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© foto di Alessia Doniselli

Anche oggi la squadra c’è stata ed ha mostrato la volontà di fare una partita seria. Questa è una cosa importante”, è abbastanza soddisfatto Simone Pianigiani, nel commentare il successo della sua Olimpia sul campo di Pesaro. “Siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di distribuire minuti ed energie, per come siamo partiti e per cosa ci aspetta in futuro - ha proseguito il tecnico biancorosso - Oggi era importante fare questo ed avere subito una separazione. L’abbiamo fatto bene nei primi 25’, poi se cerchi di gestirla solamente e non di giocare, fai degli errori banali”. 

La squadra di casa è riuscita a riavvicinarsi, fino a -8: “Negli ultimi due quarti la difesa non è stata impeccabile, però in questo momento devo un po’ chiudere gli occhi, perché sappiamo che su alcuni quintetti non abbiamo nemmeno avuto il tempo di lavorare troppo in allenamento. Così ogni tanto sono sbilanciati, oltre alla necessità di rimettere in forma Jerrells”. Il 4/11 da 2 dell’ultimo quarto: “Mi vengono in mente due lay-up di Della Valle e uno di Burns, che solitamente mettono senza problemi. Ma a me va bene che siamo andati al ferro in quel momento, quando le forze iniziano a diminuire”.

Si parla ovviamente di Mike James e dell’ennesima prova d’autore dell’americano: “E’ un ragazzo che, oltre al talento, è molto partecipativo con gli allenatori ed i compagni. Siamo contenti, anche se  siamo una squadra che ha cambiato la trazione dietro, con lui e Nedovic, e tante cose le dobbiamo ancora affinare. Sono due ragazzi che hanno dedizione. Ora con Nedovic fuori, dobbiamo rivedere alcune scelte, ma avevo detto di limitare le palle perse e le sole tre del primo tempo sono un bel segnale”. Due parole anche sulla Vuelle: “Mi aspettavo avessero un bell’atteggiamento fino in fondo, perché in un posto di tradizione come queste, prendi uno schiaffone e la volta dopo non molli e reagisci. Sapevo lo avrebbero fatto, anche quando sono andati sotto di 20. E' una squadra che può crescere molto”.

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