Pianigiani: "Le perse ci hanno ucciso, ma inizio promettente"

Le parole di coach Pianigiani dopo il match contro il CSKA.
12.10.2017 22:01 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Pianigiani: "Le perse ci hanno ucciso, ma inizio promettente"
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© foto di Alessia Doniselli

Le parole del coach biancorosso dopo la sconfitta sul campo del CSKA sono comunque di una persona moderatamente soddisfatta: "Abbiamo fatto noi la partita nel primo tempo giocando un'ottima pallacanestro e obbligandoli a correrci dietro in attacco, dove siamo stati efficaci".
Nei primi venti minuti anche la difesa ha risposto molto bene: "Le nostre scelte difensive sono state efficaci -prosegue- e siamo riusciti a giocare un buon primo tempo sui due lati del campo".

Poi il cambio del CSKA ha sostanzialmente rivoltato la partita elidendo il vantaggio e anzi trasformandolo in inerzia per i padroni di casa: "Sapevo che loro sarebbero usciti dallo spogliatoio con una marcia in più. Era certo che avrebbero giocato un secondo tempo di ben diversa aggressività e mettendo molto di più le mani addosso creandoci diverse difficoltà".
Questi problemi possono essere spiegati con le palle perse, che sono cambiate radicalmente: "Le perse ci hanno ammazzato questa sera. Ne abbiamo commessa solo una nel primo tempo e ben undici nel secondo. Questa statistica ha poi creato il divario finale".
Però ci sono tante cose da salvare: "Non posso dire nulla ai miei giocatori che per trenta minuti sono stati eccellenti nonostante una situazione completamente nuova per tutti. Fossimo riusciti a resistere maggiormente nel terzo quarto magari il finale sarebbe potuto essere diverso. E' stata un'occasione persa ed è giusto sottolineare gli errori che ci serviranno per crescere, ma la partenza è indubbiamente promettente".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Vlado Micov: "Abbiamo giocato duro e interpretato bene il match nel primo tempo. Dobbiamo tenere la testa alta perchè nonostante la sconfitta abbiamo giocato con aggressività cattiveria e competizione per 40 minuti. Li abbiamo obbligati a giocare una partita dura fino in fondo".
 

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