Pianigiani: “Li abbiamo tenuti a 60 punti. Era una nostra priorità”

Le parole del coach biancorosso, di Gudaitis e Cusin, dopo la vittoria a Cremona
01.10.2017 19:41 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Pianigiani: “Li abbiamo tenuti a 60 punti. Era una nostra priorità”
© foto di Alessia Doniselli

Avevo chiesto ai ragazzi di vincere e di giocare un determinato tipo di partita. E direi che lo abbiamo fatto”, è un Simone Pianigiani soddisfatto, quello che si presenta in sala stampa, dopo la vittoria della sua Olimpia a Cremona. “Volevamo tenere a basso ritmo una squadra con un allenatore che ama creare per segnare tanto e li abbiamo tenuti a 60 punti. Dopo il primo quarto così così, abbiamo difeso bene, tenendoli al 23% da 3 al 36% complessivo dal campo. Questa era una priorità, perché sappiamo come abbiano dei giocatori che prendono grande energia dal tiro da tre punti”.

Ovviamente ci sono ancora delle cose da mettere a posto: “Per essere più efficaci, dovremo limare le 19 palle perse e migliorare la percentuale del tiro da 3 punti. Se avessimo segnato qualche canestro in più aperto, avremmo creato ancora più separazione tra le due squadre”. Ma il lavoro in palestra è ancora pesante: “Li ho massacrati onestamente, visto che abbiamo caricato tanto nel corso della settimana. Poi hanno speso le restanti energia difensivamente e mi fa piacere abbiano seguito questa idea”. Impossibile non parlare di Arturas Gudaitis (17 punti e 17 rimbalzi): “Continua a crescere, anche lui è stato attento e solido sugli aiuti difensivi, sulle situazioni di pick&roll, anche contro 5 atipici. Se avessimo messo i tiri da fuori, avrebbe avuto ancora più spazio. Quando è stanco, però, deve avere la forza di passarla fuori e farci giocare 24 secondi”. La situazione di Pascolo: “E’ ancora con la parte medica, aspettiamo in settimana ulteriori notizie. E’ tornato dalla Nazionale non messo benissimo. Quando avrà l’ok del medico, dovrà praticamente fare la preparazione”. 

L’MVP di serata è piuttosto timido e si scusa inizialmente per il suo inglese, seppur sia perfettamente comprensibile. Non vuole parlare troppo della sua prestazione, ma pensa al successo: “Voglio ringraziare il coach ed i compagni che hanno creduto in me - le parole di Gudaitis - Ma sono contento soprattutto per la vittoria, è questa la cosa più importante. Non i miei numeri”. Chi ha dato un contributo di sostanza è Marco Cusin, solido nei 13 minuti sul parquet: “Abbiamo giocato di energia in difesa, anche se abbiamo perso troppi palloni, visto che dobbiamo ancora conoscerci del tutto. C’è già una base per costruire un lavoro di squadra, ora dobbiamo iniziare a muovere meglio la palla”. 

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