Pianigiani: “Siamo contenti, vittoria che crea mentalità”. Elogi da Brown

Sono tre Supercoppe consecutive per l’Olimpia Milano, e sette in carriera per Simone Pianigiani, che è naturalmente molto soddisfatto in Sala Stampa dopo la finale vinta contro Torino al PalaLeonessa di Brescia: “Siamo molto contenti, è un trofeo in un momento particolare dell’anno dove non puoi sapere come sei. Ma se sei l’Olimpia devi avere la mentalità per provarci sempre”.

“Dovevamo usare questa settimana per conoscerci meglio, abbiamo spinto con il torneo di Zara per conoscerci al livello più duro possibile. Per vincerne due in questo weekend dovevamo accettare gli errori e giocare sugli stessi, facendo l’essenziale per provare a portarla a casa. Oggi non siamo pronti per il livello più alto, ma sappiamo come distribuire energie anche in campionato e cercheremo, allo stesso tempo, di combattere il più possibile in Eurolega, e di farci trovare pronti in Italia, che sia il campionato o poi Coppa Italia e Playoff”.

“Abbiamo l’ambizione di regalare ai nostri tifosi delle notti speciali in Eurolega” afferma il coach dell’Olimpia “Quegli stessi tifosi che anche oggi ci hanno seguito numerosi in trasferta se lo meritano. Abbiamo delle certezze anche se siamo indietro nelle procedure, credo ci siano le idee chiare da parte di tutti: vogliamo continuare a crescere, farlo con la mentalità del club di lavorare sempre di più e crescere al di là della singola partita”.

“Torino è una squadra che mi piace molto” continua Pianigiani “Gioca in maniera diversa dalle altre senza dare mai la possibilità di fermarti, attacca molto bene l’area e dietro sono atleti che tendono a collassare in area, provando a farti tirare da fuori, e se sbagli ti puniscono in contropiede. Oggi ne abbiamo sbagliati tanti, ma siamo rimasti sugli aspetti importanti e questo è importante perché è un segnale di grande mentalità”.

Elogi ricambiati anche da Larry Brown, coach della Fiat Torino: “Ha vinto la squadra migliore, che è anche quella vestita meglio (ride, ndr). È stata una grande esperienza per noi giocare con una squadra forte come Milano”. 

“Hanno dato un premio di MVP” continua il coach americano “Ma penso che abbiano avuto tanti giocatori in grado di contribuire. Brooks ha giocato molto bene, Gudaitis è stato impressionante sotto canestro: nel complesso Milano è una squadra molto altruista, che cerca sempre il tiro migliore e si passa continuamente il pallone. Hanno commesso poche palle perse, ed è stata la chiave del loro successo. Al contrario, noi abbiamo perso tanti palloni sotto pressione e troppi errori ai liberi soprattutto nel primo tempo, contro una grande squadra non puoi permettertelo”.

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