Repesa: "Soddisfazione per tutti, fatto il break nel momento giusto"

Le parole del coach dopo la storica vittoria della Coppa Italia.
21.02.2016 21:09 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Repesa: "Soddisfazione per tutti, fatto il break nel momento giusto"
© foto di Alessia Doniselli

La coppa Italia torna a Milano dopo vent'anni e la felicità di coach Repesa è tangibile: ”E’ una soddisfazione personale enorme. Sono felicissimo anche per la società e i tifosi che l’attendevano da vent’anni. I miei ragazzi ci tenevano tantissimo e lo hanno dimostrato in campo seguendo l’esempio di Cerella che è stato l’incarnazione della nostra voglia".
Ci sono anche i complimenti a una degna avversaria: "Avellino è stata un’ottima avversaria, arrivava da nove vittorie consecutive avendo trovato una chimica stupenda e allestito un roster di sicuro talento. Di contro non sono abituati a giocare tante partite in pochi giorni e noi giocando le coppe ne abbiamo tratto vantaggio".

La nota più positiva è stata sicuramente ammazzare la partita nel momento giusto: "Poco prima del finale siamo andati via oltre i quindici punti e l’abbiamo chiusa scegliendo il momento migliore per farlo". La chiave è stata la fisicità di Sanders nel ruolo di ala grande: "E' un ragazzo molto disponibile che capisce la pallancanestro, ci ha aiutato arrivando prontissimo a questa partita e dimostrandosi la chiave nel ruolo di ala difendendo e prendendo rimbalzi". Ci sono parole anche per capitan Gentile: "Mi dispiace che non ci fosse il nostro capitano ed è stata colpa mia che non ho deciso autonomamente di non portarlo in America. Questo gli ha portato tutti gli infortuni che ha patito, ma tornerà più forte di prima perché è il nostro capitano". Nel finale c'è stata anche una piccola discussione con Sacripanti: "Sul libero di Ragland gli ho detto che essendo finita la partita se loro volevano pressare io avrei utilizzato un timeout, ma non aveva senso con quello scarto”.

Sacripanti: “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che si sono battuti sino alla fine provando a vincere in ogni modo. Ringrazio ovviamente anche tutta la gente che ci ha incitato, applaudito e spinto per i quaranta minuti.
Complimenti a Milano che è stata pazzesca e sarà una squadra difficile da battere, soprattutto nei playoffs. Ho qualche piccolo rimpianto per le due partite che abbiamo dovuto combattere per arrivare in finale, mentre loro (senza nulla togliere alle avversarie) hanno passeggiato arrivando più freschi. Sanders ha sparigliato tutto andando sopra a questo livello, mettendo una fisicità devastante nei ruoli di ala, facendo canestro da fuori, difendendo e prendendo rimbalzi d’attacco".


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