Tutta la gioia azzurra verso la Cina. E Petrucci: "Ora obiettivo Olimpiadi"

Le parole dei giocatori dell'Italia, dopo il trionfo di Varese e la qualificazione ai Mondiali
22.02.2019 22:39 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Tutta la gioia azzurra verso la Cina. E Petrucci: "Ora obiettivo Olimpiadi"
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© foto di Alessia Doniselli

Una notte attesa 13 anni, un traguardo raggiunto in una grande festa davanti a una gremita Enerxenia Arena di Varese. L’Italbasket torna al Mondiale, per la prima volta dal 2006 (o dal 1998 sul campo), e quest’estate andrà in Cina con il sogno Tokyo ben in testa. Ma la notte di Varese è per celebrare il traguardo di un progetto biennale, nato sulla solida base della squadra capace di raggiungere i quarti ad Eurobasket 2017 ma anche di lavorare nelle inedite Finestre FIBA con volti spesso nuovi e sempre motivati al meglio.

È un emozionantissimo Meo Sacchetti a parlare per primo mentre i coriandoli cadono dal soffitto di Masnago: “Sono emozionato perché ci siamo, siamo al Mondiale” afferma il CT azzurro “Quello che hanno fatto questi ragazzi stasera, soprattutto il primo tempo in difesa, è stato di alto livello. Gustiamoci questa sera, questa qualificazione con questi ragazzi: adesso voglio parlare solo di chi c’è”.

Sono molto contento per i miei giocatori” continua Sacchetti “Abbiamo sbagliato solo la partita in Olanda, e sono poi contento perché non sono mai stato in Cina: avrò la possibilità di vederla”. Fa eco all’emozione del CT Amedeo Della Valle, grande protagonista di queste qualificazioni: “Ci tenevamo, volevamo finire col botto” afferma il giocatore dell’Olimpia “Siamo stati bravi, ci siamo meritati questa qualificazione nonostante all’inizio nessuno ci credeva più di tanto: questo gruppo è unito, ed è capitato in mano a un grande allenatore. Stasera volevamo partire forte, non abbiamo mai pensato di perdere per tenere il risultato, volevamo vincere e così è stato”.

È molto soddisfatto anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, presente a Varese per sostenere l’Italbasket: “Era ora. È un risultato importante per la nostra pallacanestro, per il movimento ed in assoluto per il mondo dello sport. Una qualificazione di squadra ha un significato diverso rispetto a quelle individuali”.

Ovviamente grande felicità anche nelle parole di un emozionato Gianni Petrucci: “Da troppo tempo volevamo raggiungere questo risultato, mancato per troppi anni: il basket italiano lo merita. Voglio ringraziare un grande tecnico, con tutti i collaboratori e i giocatori, ma anche i presidenti di A che ci sono stati vicini. Come ad esempio Milano -grazie a Proli- con i giocatori che sono arrivati qui dopo la partita di Eurolega di ieri”. “Questo, però, è solo il primo tempo” continua il presidente FIP “adesso in Cina bisogna raggiungere un risultato: i Giochi Olimpici. Meritano tutti di andare in Cina? Dipende da Sacchetti, lui fa le convocazioni. Ma, essendo lui intelligente, già so cosa farà”.