Dellavedova, da sorpresa ad eroe dei Cavs

Con 20 punti, Matt Dellavedova ha contribuito alla vittoria Cavs in gara 3.
10.06.2015 13:15 di Sergio Cerbone   vedi letture
Dellavedova, da sorpresa ad eroe dei Cavs
© foto di Sergio Cerbone

Quando i Cleveland Cavaliers hanno perso Kyrie Irving per infortunio in gara 1 della Finals, molti hanno pensato che la serie per la squadra dell'Ohio era finita lì.

Non solo Dellavedova è emerso come un giocatore in grado di sostituirlo, ma addirittura è diventato l'eroe sia di gara 2, ma soprattutto di gara 3.

Delly come lo chiamano a Cleveland è ormai l'idolo di casa: il suo ingresso in campo per il riscaldamento è accolto con un boato pari a quello destinato a Lebron James. "Delly, Delly, Delly...." gridano ripetutamente i tifosi dei Cavs.

Tifosi che hanno accolto l'invito di Lebron James: alla Quicken Loans Arena c'è un chiasso davvero assordante.
L'aria condizionata è a palla, memori di gara 1 nelle finali dell'anno scorso a San Antonio tra Spurs e Heat, i Cavs vogliono assolutamente evitare un altro "cramp game" a Lebron.

Coach Blatt è ancora costretto a spremere ogni minuto di LeBron che ripaga mettendo a segno 40 puinti oltre a 12 rimbalzi e 8 assist, guidando i suoi Cavs alla vittoria che vale il 2-1 nella serie. Fino a questo punto non ci sono dubbi che l'MVP della serie sia il numero 23.

"Dubito che questo si ripeta di nuovo" - le parole di Curry con cui si augurava di non ripetere la deludente prestazione di gara 2. Gara 3 non è stata disastrosa come la precedente, ma i 27 punti messi a segno dalla point guard dei Warriors non sono stati sufficienti per evitare la sconfitta.

Dellavedova è di nuovo il protagonista della partita, questa volta, più che in difesa, è in attacco a fare la voce grossa, con i suoi 20 punti è il terzo miglior marcatore della serata. Ormai le prestazioni della piccola point guardia australiana non sorprendono più: Mattew è più che mai un fattore in questa serie e stupisce l'intensità e la sicurezza con cui sta giocando su entrambi i lati del campo.

L'australiano non ha un talento sopraffino, ma ha cuore e sta tirando fuori tutto quello che ha e questo si sposa in pieno con uno dei pilastri a cui si ispirano i cittadini di Cleveland: "Qui niente ti viene regalato, lavora dura e i risultati arriveranno".

I Warriors hanno provato a cambiare marcatura su Delly, ci hanno provato Curry, Thompson e Livingston ma senza riuscire ancora a trovare l'antidoto. Fino a questo punto della serie è decisamente l'australiano a spostare l'ago della bilancia a favore dei Cavs.

A fine partita Matt è sfinito e Cleveland fa sapere che non sarà disponibile per la conferenza post-partita a causa di crampi che sta trattando con un preparatore della squadra.