I Warriors: "Toglieteci tutto, ma non il PB&J"

Simpatica storia di divieti e "rivolte" all'interno della squadra più forte dell'NBA
03.02.2016 19:32 di  Sergio Cerbone   vedi letture
I Warriors: "Toglieteci tutto, ma non il PB&J"

Quando sei la miglior squadra NBA, i miglioramenti che si possono fare sono minimi. Non è tanto trovare “giocatori migliori”, ma piuttosto trovare delle piccole cose per migliorare i giocatori che hai nel roster.

Ecco perchè i Golden State Warriors hanno ingaggiato dei nuovi trainers dopo aver vinto il titolo NBA la scorsa stagione. E questi allenatori hanno avuto subito un’idea chiara su come migliorare i giocatori: riducendo gli zuccheri nella dieta di Curry e compagni.

Tutto bene in teoria, ma non nella pratica perchè…parte del piano prevedeva il ban del peanut butter e jelly sandwich o panino al burro d’arachidi e marmellata se preferite. Uno spuntino "pre o post partita" a cui i Warriors, in particolare Steph Curry andavano matti e che viste le numerose vittorie, consumavano ormai d'abitudine anche per motivi scaramantici.

I trainers dal canto loro, hanno voluto tagliare gli zuccheri sulle rotte aeree durante le trasferte e i giocatori sono stati d’accordo nel rinunciare a bevande zuccherate, biscotti e caramelle. Ma al suddetto panino proprio no, non vi hanno voluto rinunciare.

Forte oppositore del PB&J (così lo abbreviano in America) gia' prima di diventare head-coach è stato proprio Luke Walton. Quando poi ha preso in mano la squadra, approfittando dell’assenza di Steve Kerr, ha spinto ancora di più per il ban al panino, puntando il dito sulle enormi quantità di zuccheri contenute nella marmellata, sul grasso del burro d’arachidi e sul glutine del pane.

Walton non è stato l’unico nella battaglia anti-panino. Dalla sua parte infatti, si è schierato anche il general manager Bob Myers.

Nulla però hanno potuto fare contro l'MVP Steph Curry, primo fan in tutta la squadra del PB&J. Alla fine si è dovuti arrivare a un compromesso: i Warriors hanno fatto delle ulteriori rinuncie: niente più pizza post game e acqua al posto del Gatorade, ma il panino al burro di arachidi e marmellata no, quello ha vinto, non glielo toglie nessuno.

Se la squadra continua a macinare vittorie come sta facendo, difficile imporre qualcosa anche la più semplice (ma non scontata) rinuncia a un panino...

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