Il riscatto degli azzurri: “Bella reazione, ora non ci accontentiamo”

“Ogni volta che cadiamo, ci tiriamo su a vicenda. Avanti a testa alta, come sempre”, questo è il messaggio social di Gigi Datome. Oggi è stato il capitano a permettere all’Italia di rialzarsi, con quella stoppata sulla sirena, per cancellare la brutta prova con la Germania, spezzare la serie di due sconfitte consecutive e consegnare l’ottavo contro la Finlandia ai compagni. Prima,’c’era stato molto Pietro Aradori nel successo azzurro: “Cerco di farmi trovar pronto, a maggior ragione nelle partite che contano parecchio, avendo tanta esperienza - le sue parole a Sky - Abbiamo reagito bene”. 

L’Italia ha controllato la partita per quasi tutto il confronto, prima di rischiare di compromettere tutto negli ultimi cinque minuti: “Siamo stati un po’ superficiali negli ultimi minuti e loro sono tornati sotto, ritrovando fiducia, con canestri anche difficili - le parole di Ariel Filloy - Ma siamo riusciti a vincere”. Ed è la cosa più importante, per ritrovare fiducia, come dice Ettore Messina: “Dopo la delusione di ieri sera, i ragazzi sono entrati in campo con un bel piglio. Se non facciamo 7/16 ai liberi, la partita la vinci di 10 punti e saremmo confortati da un’ottima prestazione”. Ma anche così si può ricevere slancio.

Cercando di tornare a segnare i tiri liberi con continuità e serenità: “Ovviamente ci dà fastidio, però può succedere. Non dobbiamo pensarci, i prossimi andranno dentro - ha proseguito Aradori, con due errori dalla lunetta nel finale che potevano essere pesanti - L’importante è il risultato di squadra”. Ora c’è la Finlandia negli ottavi: “Non ci accontentiamo, andiamo ad Istanbul per giocarci le nostre carte”. Contro una delle sorprese di questo Eurobasket: “Una squadra molto tecnica, con un giocatore fenomenale come Markkanen - chiude Messina - Hanno recuperato Koponen ed in difesa sono molto aggressivi, dovremo muovere la palla con grande occulatezza. Hanno lunghi atipici, non hanno grande stazza, sono mobili. Sarà una partita complessa”. Ma non impossibile per la formazione azzurra. 

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