Trento è arrivata a Milano: “Paura di nessuno, le sorprese accadono…”

Buscaglia e Beto Gomes parlano alla vigilia di Gara 1 della finale scudetto
04.06.2018 21:43 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Trento è arrivata a Milano: “Paura di nessuno, le sorprese accadono…”
© foto di Alessia Doniselli

La Dolomiti Energia Trentino è arrivata a Milano nella prima serata, attorno ad ora di cena, in un hotel ad un chilometro circa dal Forum di Assago, teatro delle prime due sfide della finale scudetto, a partire da domani sera. Con la squadra c’è anche Diego Flaccadori, il cui rientro però dovrebbe avvenire al PalaTrento, pur con qualche minima speranza per gara 2: “Al di là del dispiacere per lui, gli assenti non contano ed ognuno degli altri deve fare qualcosa in più - le parole di coach Maurizio Buscaglia, a colloquio con i giornalisti appena giunto in hotel - Parliamo di chi sarà”. 

Tra questi c’è sicuramente Beto Gomes, uno dei giocatori chiave della squadra bianconera. Il portoghese è molto carico: “Non abbiamo paura di nessuno, solo rispetto per Milano, che ha tanti giocatori di grande esperienza e qualità”. Un anno fa finì 3-1 per l’Aquila, ma l’ala del trentini apre un nuovo capitolo: “E’ una sfida diversa, Milano ha cambiato quasi tutto. Non ha alcuna importanza quanto accaduto l’anno scorso”. E nemmeno il 3-0 milanese della stagione: “Loro hanno giocato meglio di noi ed hanno vinto - ha detto Buscaglia - ma noi, con il passare delle partite, ci siamo avvicinati ed abbiamo giocato delle partite sempre più combattute. Speriamo di migliorare ancora”.

L’obiettivo è, ovviamente, portare via almeno un colpo esterno, prima di tornare a Trento: “Vincere fuori casa almeno una delle prime due partite è importante per prendere fiducia - prosegue il portoghese - specialmente contro una squadra che gioca molto bene in casa”. Le chiavi della partita: “La nostra difesa, come lo è dall’inizio dell’anno. Tanti si lamentano, ma è uno sport di contatto e dovremo giocare molto duri, se vogliamo avere delle possibilità“. Ed il coach: “Dovremo essere praticamente perfetti e togliere delle frecce dall’arco di Milano”. Il sogno, ovviamente, è il tricolore, anche se non in molti danno possibilità all’Aquila: “Nessuno ci regala molto credito, ma è uno sport in cui le sorprese accadono - la carica di Beto - Dobbiamo credere in noi stessi, tutto può succedere”. Ed in casa Olimpia lo sanno molto bene...