Beal e Westbrook stendono i Nets, Sixers ok in rimonta senza Embiid

I risultati della notte NBA
01.02.2021 13:53 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Beal e Westbrook stendono i Nets, Sixers ok in rimonta senza Embiid

WASHINGTON WIZARDS-BROOKLYN NETS 149-146 | Dopo i due tiri liberi di Kyrie Irving per andare a +5 a 12 secondi dalla fine, vari modelli statistici indicavano le probabilità di vittoria dei Brooklyn Nets tra il 95 e il 99%. Se siamo qui a citare queste statistiche, però, è perché qualcosa è successo: quel qualcosa sono state due triple in fila di Bradley Beal (dal palleggio a 8 metri da canestro) e Russell Westbrook (dopo una rubata di Garrison Matthews) nel giro di 3.8 secondi, ribaltando una partita che sembrava ormai conclusa. A rendere ancora più drammatico il ko dei Nets c’è l’ultima rimessa offensiva, con Timothe Luwawu-Cabarrot che ha avuto il sottomano della vittoria tra le mani ma ha visto il pallone ballare sul ferro e uscire, condannando Brooklyn alla sconfitta dopo gli ultimi due tiri liberi di Beal. “Oggi non siamo riusciti a marcare neanche un bastone” ha detto Kyrie Irving dopo una partita in cui ha chiuso con 26 punti per fare le veci anche di James Harden tenuto a riposo per una contusione alla coscia. Gli ospiti hanno confermato le sensazioni di questo primo scorcio di stagione insieme: un attacco inarrestabile e una difesa decisamente più gestibile. Kevin Durant ha chiuso con 37 punti, 7 rimbalzi e 6 assist col 52% al tiro e 13/13 ai liberi, mentre Joe Harris ha firmato il suo massimo in carriera con 30 punti e 8/13 dalla lunga distanza. È stato suo però l’errore sulla rimessa che ha permesso a Washington di recuperare la palla e dato a Westbrook il tiro del sorpasso a 4 secondi dalla fine: “È stato un errore stupido da parte mia” l’ammissione di Harris. Al di là dell’incredibile finale, la prestazione di Westbrook rimane memorabile: 41 punti con 16/28 al tiro, 4/7 dalla lunga distanza, 10 rimbalzi e 8 assist per il numero 4 di Washington, che ha ammesso di giocare sostanzialmente su una gamba sola per via di un infortunio al quadricipite che non gli dà tregua. “Russell ci ha trascinati in questa partita” ha detto coach Scott Brooks. “Questo è quello che può fare ogni sera: potrà non tirare così bene ogni volta, manon si prende mai una serata di pausa”. Ad accompagnare il miglior Westbrook della stagione c’è un eccezionale Bradley Beal, autore di 22 dei suoi 37 punti finali nell’ultimo quarto con 13/23 al tiro, 9/9 ai liberi, 6 rimbalzi e 4 assist. Per Washington si tratta del primo successo da quando hanno ricominciato a giocare a seguito della pausa forzata per via delle positività in squadra, interrompendo una striscia di quattro sconfitte in fila. La classifica rimane complicata (4-12 il record, ultimi a Est), ma questa vittoria potrebbe cambiare la loro stagione. 

INDIANA PACERS-PHILADELPHIA 76ERS 110-119 | Vittoria di prestigio dei Sixers, che pur tenendo Joel Embiid a riposo per la solita schiena dolorante riescono a portare a casa il successo sul campo degli Indiana Pacers. A cambiare le sorti di una partita che sembrava conclusa è stato un ex di serata, anche se non in campo: l’assistente allenatore di Doc Rivers Dan Burke (lo scorso anno ai Pacers) ha suggerito il passaggio alla difesa a zona e i Sixers hanno ribaltato la partita, rimontando 16 lunghezze di svantaggio con un ultimo quarto da 37-15. Coach Rivers ha dedicato la vittoria a John Chaney, storico allenatore di Temple scomparso lo scorso venerdì, conquistando il sesto successo nelle ultime sette partite con un parziale di 31-6 nella frazione finale. A guidare i Sixers sono i 27 punti con 8 rimbalzi di Tobias Harris e i 21 di Ben Simmons con 6 rimbalzi, 7 assist e 4 recuperi, anche se i due canestri più importanti della partita portano la firma di un Furkan Korkmaz da 17 punti. Sconfitta difficile da digerire per i Pacers, specialmente dopo aver dominato per tre quarti e mezzo. Malcolm Brogdon chiude con 25 punti e Domantas Sabonis ne aggiunge 21 (senza doppia doppia: solo la seconda volta che succede in stagione), ma i padroni di casa segnano solo un canestro negli ultimi 8:16 di partita, senza riuscire a fermare gli avversari neanche in difesa.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-CLEVELAND CAVALIERS 109-104 | Tornano a vincere i Timberwolves, che interrompono una striscia di tre sconfitte in fila grazie al massimo stagionale per triple a segno (16, realizzate col 40%) e resistendo a una grande serata di Andre Drummond. Il rookie Anthony Edwards segna 23 punti alla sua seconda partenza in quintetto consecutiva, sostenuto dai 19 del rientrante D’Angelo Russell.

TORONTO RAPTORS-ORLANDO MAGIC 115-102 | Tornano a vincere anche i Raptors, che interrompono una striscia di tre ko in fila battendo i “vicini di casa” degli Orlando Magic. A differenza dell’ultima volta, in questa occasione i 30 punti di Pascal Siakam bastano per portare a casa il successo, accompagnato dalla doppia doppia di Kyle Lowry (12 punti e 15 assist) anche in una serata da 30% da tre di squadra (VanVleet 9 con 4/12 al tiro)

NEW YORK KNICKS-L.A. CLIPPERS 115-129 | New York resiste metà gara (-1 all’intervallo), poi cede nel secondo tempo, quando i Clippers viaggiano con oltre il 57% dal campo e il 42% da tre (8/19). È Kawhi Leonard il miglior marcatore per coach Tyronn Lue a quota 28 punti con un perfetto 11/11 dalla lunetta, ma tutti i giocatori del suo quintetto segnano almeno 13 punti, con i 18 di Reggie Jackson e i 17 di Paul George. Per i Clippers (vincenti in 10 delle ultime 11) è massimo stagionale per punti, contro la miglior difesa NBA

DENVER NUGGETS-UTAH JAZZ 128-117 | Dopo 11 vittorie consecutive si ferma la striscia degli Utah Jazz che trovano un Nikola Jokic mostruoso: il serbo pareggia il suo career-high e guida Denver al successo, aggiungendo anche 11 rimbalzi e 5 assist. I Nuggets tirano 18/28 da tre punti e chiudono con 128 punti a tabellone, mandando un segnale alla miglior squadra NBA del momento, che ha 29 punti da un ottimo Bojan Bogdanovic