Eurobasket 2015: Parker a un passo dal record, Spanoulis immortale

Francia e Grecia si candidano come frontrunner per arrivare alla vittoria
07.09.2015 16:03 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Eurobasket 2015: Parker a un passo dal record, Spanoulis immortale
© foto di Liverani

Dopo la seconda giornata di Eurobasket si stanno già delineando i valori in campo e nonostante le poche partite siano relativo indicatore su come poi possa andare la fase a eliminazione diretta, è interessante notare le squadre a punteggio pieno e soprattutto con chi e come queste vittorie sono arrivate.

La Francia di Collet, vera favorita di questo torneo, ha faticato in maniera incredibile durante la prima giornata, rischiando grosso contro la Finlandia, salvo poi distruggere la Bosnia battendola 81-54 in una discreta prova di forza.
Quello che ha reso interessante il secondo tempo di questa partita è stato Tony Parker, che con i suoi undici punti realizzati ha raggiunto al primo posto Nikos Galis a quota 1030 punti nella propria carriera di Eurobasket. Ne bastava solo un altro nel garbage time per stappare lo champagne d’occasione e diventare il primo marcatore assoluto, ma Collet ha preferito lasciarlo in panchina tutto il quarto periodo impedendogli così il sorpasso.
“A me interessa solo vincere dei titoli –ha detto Parker- anche se ovviamente fa piacere il record raggiunto. Per quello c’è tempo, magari già dalla prossima partita”.
Anche il coach aveva bene in mente la quota da raggiungere del suo playmaker, ma non aveva fatto i conti sul sorpasso: “Sapevo che gli servivano 11 punti per andare in testa, non pensavo ne servissero 12 per essere da solo. E’ una situazione divertente, ma ci metterà poco a battere questo record”.

L’altra squadra che si sta dimostrando più che temibile a questi europei è la solita Grecia che nonostante i cambi generazionali rimane sempre una compagine molto pericolosa.
Ieri nella partita contro la Croazia Spanoulis ha dimostrato per l’ennesima volta il perché è considerato il miglior giocatore d’Europa quando le partite si devono decidere. E’ ormai un conclamato killer e sai già che quando servirà un canestro, lui lo farà indipendentemente dal modo. Ieri con i suoi sull’orlo del baratro a -10 si è caricato la squadra sulle spalle con le sue triple e l’ha riportata di peso a contatto, facendo tornare giovane anche Ioannis Bourousis. Da lì i compagni hanno preso fiducia e chiuso la partita con le iniziative di Sloukas e del solito killer.
La Croazia non è uscita ridimensionata da un confronto che l’ha vista al comando per diversi minuti, considerando anche la pesante assenza di Bogdanovic.