La Finlandia spera, clamoroso ko Serbia: ora rischia! Brasile in Cina

Le partite delle qualificazioni Mondiali di ieri: verdetti rinviati in Europa e Asia.
22.02.2019 11:37 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
La Finlandia spera, clamoroso ko Serbia: ora rischia! Brasile in Cina
© foto di Foto FIBA

Nessuna nuova qualificata dall’Europa nella prima giornata dell’ultima finestra di qualificazioni ai Mondiali: è il verdetto che arriva dalle sfide del giovedì ed è principalmente dovuto dalle vittorie della Finlandia sulla Francia e di Israele sulla Germania, oltre al clamoroso ko in Estonia della Serbia di Djordjevic e Teodosic.

GRUPPO K
La Russia passeggia in Bulgaria, mandando ben sei giocatori in doppia cifra: nel 104-60 finale spiccano Kulagin con 16 e Baburin con 14, con i due che combinano per un 8/11 da 3 che ben si inserisce nell’ottimo 18/31 di squadra. La nazionale dell’ex Cantù Bazarevich non può però festeggiare la qualificazione, perché la Finlandia -trascinata da uno strepitoso Jamal Wilson da 29 punti- batte 76-69 la Francia e rinvia tutti i discorsi allo spareggio di domenica a Perm: ai finnici di Dettmann basterà una vittoria con 3 o più punti di scarto per staccare il pass per la Cina. Vince anche la Repubblica Ceca (69-64 sulla Bosnia, Bohacik 17, 5 punti in 19’ per il pistoiese Auda), tenendo aperto il discorso primo posto nel girone, anche se servirà una vittoria in Francia con almeno 15 punti di scarto.
Classifica: Francia 9-2, Repubblica Ceca 8-3, Russia 7-4, Finlandia 6-5, Bulgaria 4-7, Bosnia 2-9

GRUPPO L
Clamoroso a Tallinn: l’eliminata Estonia fa il colpo in rimonta (71-70) contro la Serbia di Teodosic (16 e 10 assist, ma 4/14 dal campo) e Raduljica (8 punti e 6 rimbalzi in soli 15’ per problemi di falli) costringendo la squadra di Djordjevic a sudarsi la qualificazione all’ultima giornata contro Israele, che fa il colpo battendo la Germania (81-77, Cline 14). A Israele basterebbe un successo con qualsiasi scarto in terra serba, in virtù della partita d’andata, ma a condizione che la Georgia (sconfitta sul campo della Grecia 81-69, Vasilopoulos 15) non vinca in casa contro l’Estonia. In caso di vittoria georgiana, infatti, a Israele servirebbe un successo con almeno 22 punti di scarto: con una maxi parità a 6-6 di record, infatti, entrerebbero in gioco il pesante 0-2 israeliano proprio contro i georgiani e il 2-0 (con +55 di differenza canestri) della Serbia sulla stessa Georgia.
Classifica: Grecia 10-1, Germania 9-2 (è prima in caso di vittoria all’ultima contro la Grecia con almeno 8 punti di scarto), Serbia 6-5, Georgia 5-6, Israele 5-6, Estonia 3-8

ASIA - Tre vittorie in trasferta, nel gruppo F, per Giappone (in Iran, 97-89), Australia (in Kazakistan, 81-60) e Filippine (84-46 in Qatar, gran rientro di Andray Blatche). Discorso qualificazione rinviato all’ultima giornata per nipponici (7 vittorie in fila), iraniani e filippini, visto che una delle tre finirà al quarto posto e vedrà il suo destino incrociarsi contro quello delle squadre dell’altro raggruppamento.

AMERICHE - Biglietto per la Cina staccato per il Brasile, che domina sul campo delle Isole Vergini (104-80, Marquinhos 22+9), mentre fa un grande passo in avanti la Repubblica Dominicana, che si garantisce virtualmente (a meno di exploit improbabili di Uruguay o Portorico in chiave differenza canestri) la qualificazione come miglior quarta col successo sul Venezuela (72-67, Vargas 13). Canada sul velluto sul Cile (85-46, Wiltjer 12+14, 8 in 24’ per il varesino Scrubb), anche se il discorso relativo al primo posto nel girone è rinviato comunque all’ultimo turno.