Mondiali 2014: impresa Francia, Spagna fuori. Avanti la Serbia

I risultati della seconda giornata di quarti di finale
10.09.2014 23:42 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Mondiali 2014: impresa Francia, Spagna fuori. Avanti la Serbia
© foto di Steeve Constanty

Arriva la sorpresa più inattesa nei quarti di finale dei Mondiali 2014: la Spagna padrona di casa viene eliminata dalla Francia e chiude la sua avventura nella rassegna iridata. I transalpini affronteranno la Serbia, che ha travolto il Brasile.

Francia-Spagna 65-52
Clamoroso a Madrid: la Francia stende la Spagna, elimina i padroni di casa e vola in semifinale. La formazione transalpina parte fortissimo e si porta avanti 8-0, aprendo il campo con il tiro dall’arco dei lunghi, mentre gli spagnoli impiegano ben 3’15” per trovare il primo canestro, con Fernandez. E’ però Navarro l’anima della rimonta iberica e Marc Gasol firma il sorpasso (11-12), ma il trend della partita non cambia. Ritmi lenti, niente contropiede per gli iberici e la Francia resta davanti, sfruttando anche lo 0/9 dall’arco degli avversari. Il distacco diventa interessante, con un Diaw nettamente migliore in campo, anche se la tripla del +10 è annullata (giustamente) da Lamonica, per un fallo in attacco.

La Spagna entra in campo nella ripresa con un’altra faccia: difesa dura, un paio di contropiedi e la partita torna immediatamente in equilibrio, con il pareggio di Navarro a quota 39. La tensione sale, c’è una mezza rissa tra Llull e Pietrus, ma l’equilibrio resta sovrano, con il sorpasso spagnolo firmato da uno splendido alley-oop Rodriguez-Fernandez. I padroni di casa continuano a sparare a salve dall’arco, faticano a fare gioco di squadra e la Francia ne approfitta, per andare a +6. Il finale è tutto di Huertel: due canestri per tenere il vantaggio, un’incredibile tripla in faccia a Gasol per il +8 ed i liberi della staffa. Incredibile!

Serbia-Brasile 84-56
La Serbia vendica la sconfitta subita nel girone e spazza via il Brasile 84-56 conquistando così l'accesso alle semifinali.
Sasha Djordjevic sorprende tutti lanciando Kalinic dall'inizio al posto di Bogdanovic, per provare a sfruttare l'impatto del miglior realizzatore serbo in uscita dalla panchina. I primi 10 minuti confermano il grande equilibrio prevedibile prima del match, con Marquinhos Vieira e Teodosic a reggere il peso dei rispettivi attacchi. La difesa brasiliana fatica a leggere le penetrazioni di Bjelica, mentre dall'altra parte Varejao carica di falli i lunghi serbi con le sue finte.
21-17 il parziale al termine del primo quarto in favore della compagine europea.

La seconda frazione si apre con due bombe consecutive di Garcia che in un minuto sigla 6 punti che valgono il +1 verdeoro. I punti numero 9-10-11 di Teodosic (con 4 tiri) riportano avanti la Serbia, mentre Nene sciupa l'assist al bacio di Huertas stampando contro il ferro una comoda schiacciata alla ricerca di inutili effetti speciali. Il lungo degli Washington Wizards si fa subito perdonare salendo di colpi sia in attacco che in difesa e piazzando il break che vale il massimo vantaggio brasiliano. Ancora Bjelica da 3 e Teodosic (16 punti in 16 minuti) dalla linea del tiro libero, ed il primo tempo si chiude sul 37-32 per gli uomini di Djordjevic.
La terza frazione si apre nel segno di Raduljica, la cui aggressività dà la prima spallata alla partita, e complice un doppio tecnico fischiato ai danni del Brasile, la Serbia, perfetta dalla lunetta, vola sul +16 (50-34). Il canestro della staffa lo sigla un Teodosic inarrestabile, che con una tripla fuori ritmo, spinge il Brasile in un baratro profondo 20 lunghezze. L'ultima frazione è uno show serbo. La squadra di Djordjevic amministra il proprio vantaggio ed addirittura allunga fino a toccare il +31, spinta dalle triple di Bogdanovic e dalle schiacciate di Raduljica, al cospetto di un Brasile irriconoscibile e mai rientrato dagli spogliatoi.