Basket Brindisi, preview: con Dell'Agnello si riparte da zero

Dopo una sola stagione con Sacchetti, i pugliesi cambiano
27.09.2017 18:45 di  Davide Fumagalli  Twitter:    vedi letture
Milenko Tepic
Milenko Tepic
© foto di Foto Twitter Brindisi

Estate in grandi cambiamenti in quel Brindisi dove lo storico sponsor Enel ha deciso di lasciare e anche Meo Sacchetti, arrivato dodici mesi fa in Puglia con grandi ambizioni e con un contratto biennale con opzione per il terzo anno, ha preferito andare via e firmare con la Vanoli Cremona. Il club del presidente Marino ha deciso di affidarsi a Sandro Dell'Agnello, allenatore esperto e reduce da quattro anni in A tra Pesaro e Caserta. Si parte con l'obiettivo della salvezza ma Brindisi non rinuncerà a buttare un occhio ai playoff, sfumati negli ultimi due anni.

Il roster, come da consuetudine, è stato rivoluzionato anche in questa estate 2017. Via Nic Moore, via Durand Scott, via Samardo Samuels, via Robert Carter e via Amah M'Baye, approdato all'Olimpia Milano, in Puglia sono rimasti il capitano Marco Cardillo, Daniel Donzelli, sfortunato atleta classe 1996 che sta recuperando dall'ennesimo guaio fisico, e Blaz Mesicek, talentuoso esterno sloveno del 1997 che già l'anno scorso ha mostrato qualche lampo e ha proseguito con segnali positivi nel pre campionato. La società ampliato la truppa italiana con Marco Giuri, playmaker 29enne che negli ultimi due anni ha giocato per Dell'Agnello a Caserta, e Matteo Canavesi, esperto centro classe 1986 ex Varese.

Sul mercato la dirigenza di Brindisi si è mossa come al solito su profili "sconosciuti" al grande pubblico ma il club ha già dimostrato in passato di poter essere un grande trampolino di lancio se pensiamo che sono passati i vari Jerome Dyson, Adrian Banks, Scotty Reynolds, Jacob Pullen e Elston Turner. Sperano di fare una carriera simile Obinna Oleka, ala-pivot, macchina da doppie doppie uscito da Arizona State, e Anthony "Cat" Barber, playmaker ex North Carolina State che l'anno passato ha fatto onde in D-League tra Delaware (14 di media) e Greensboro (19 punti di media). Debutto in Europa anche per Cady Lalanne, pivot haitiano classe 1992, scelto dai San Antonio Spurs nel Draft 2015 e reduce da un'annata tra Cina e Porto Rico. E' un giocatore fisico ma anche tecnico, che può anche colpire dall'arco.

Conoscono già l'Europa Scott Suggs, forte tiratore americano ex Manresa, Milenko Tepic, 30enne ala serba dal pedigree importante (Partizan Belgrado, Panathinaikos, Siviglia, Lietuvos Rytas e PAOK) che nella passata stagione si è rilanciato a Capo d'Orlando dopo qualche stagione buia anche problemi fisici, e Georgi Sirakov, regista del 1992 bulgaro ma di formazione italiana che viene da Fiorentina Basket e porterà grinta e sostanza dalla panchina.

Non ha bisogno di presentazioni Brian Randle, uno dei colpi dell'estate in serie A. Il 32enne di Peoria, Illinois, è un'ala duttile e completa che in Israele ha vinto tutto - due campionati, l'ultimo con l'Hapoel Gerusalemme di Pianigiani, due coppe e una supercoppa -, e porta con sè esperienza e leadership. Negli ultimi anni ha patito qualche infortunio, era un'occasione e il ds Giuliani se l'è fatto sfuggire: "Brian è il giocatore che desideravamo avere per completare il nostro roster. Ha grande esperienza avendo giocato ad altissimo livello in Europa. Nella pallacanestro moderna è indispensabile avere un atleta con le sue caratteristiche".

Tanti volti nuovi, tanti esordienti, senza un main sponsor ma con la stessa voglia e passione di sempre: Brian Randle e coach Sandro Dell'Agnello sono un buon punto di partenza per essere una delle sorprese della stagione!