Serie A, il power ranking di Basketissimo: dalla 8.a alla 1.a

I rapporti di forza ai nastri di partenza della nuova stagione di Serie A: partiamo con le posizioni per lotta salvezza e fuori da playoff.
24.09.2019 09:22 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Serie A, il power ranking di Basketissimo: dalla 8.a alla 1.a
© foto di Twitter Sassari

Manca sempre meno al via del prossimo campionato di Serie A, dopo una preseason condizionata dalle assenze dei giocatori impegnati in nazionale e chiusa ‘ufficialmente’ ieri con la vittoria della Dinamo Sassari in Supercoppa a Bari. Andiamo a vedere quali sono i rapporti di forza, secondo Basketissimo, al via della prossima stagione di Serie A.

Qui la prima parte con le posizioni dalla 17 alla 9.

8: Germani Brescia
L’improvviso taglio di Koenig fa perdere un po’ di posizioni alla squadra bresciana, abbastanza rinnovata rispetto alla scorsa stagione. Il roster, pur con il 5+5, appare più lungo e profondo, e potrebbe permettere di far fronte con moderato successo al doppio impegno.

7: Dolomiti Energia Trentino
Tante conferme nel primo anno del post-Buscaglia, in primis quella fondamentale di Aaron Craft. Al suo fianco sono arrivati altri quattro americani di talento, con una discreta perimetralità per una squadra che potrebbe essere abbastanza diversa rispetto al passato. Con un ritorno a buoni livelli di Pascolo potrebbero scalare posizioni.

6: Grissin Bon Reggio Emilia
Qui la differenza potrebbe giocarla anche il non affrontare l’impegno europeo: il roster è profondo, in alcune punte (Mekel, Johnson-Odom, Owens) di ottimo livello e il contingente italiano è abbastanza affidabile, a cominciare da Buscaglia. Potrebbe essere la Brindisi dello scorso anno: occhio alla partenza dopo un bel precampionato.

5: Vanoli Cremona
Tante conferme ma alcune novità importanti rispetto alla stagione della finale scudetto sfiorata e della Coppa Italia vinta. Senza Sacchetti (ma con il fido Fioretti) per tutta la preparazione, il roster è lungo e ben assortito (forse un filo corto sotto canestro, dove potrebbero esserci novità nel ruolo di 5 visto il contratto a gettone di Sobin): l’assenza di Europa può permettere un impegno totale sul campionato.

4: Banco di Sardegna Sassari
Data da tanti in alto sin da subito, in verità le prospettive di risultato dei sardi -subito trionfatori in Supercoppa- potrebbero essere cresciute di molto con l’arrivo improvviso di McLean (che ha clausola d’uscita per l’Eurolega tra metà dicembre e metà gennaio) per Polonara, aumentando il tonnellaggio e le alternative sotto canestro. Tante responsabilità per Spissu e Vitali, attesi a una stagione da protagonisti.

3: Segafredo Virtus Bologna
Una delle due regine dell’estate, sarebbe riduttivo considerarne il valore soltanto per la figura di Milos Teodosic (attorno al quale comunque aleggiano le incognite legate alla tenuta fisica). Markovic è un “secondo” che vale l’Eurolega, sotto canestro c’è molta varietà con Gamble, Hunter e Ricci e il talento offensivo non manca. E Djordjevic, lasciata la Serbia, avrà testa e attenzione solo per le Vu Nere.

2: Umana Reyer Venezia
Squadra che vince non si cambia, e a Venezia sono arrivati in primis tre puntelli importanti: il cavallo di ritorno Filloy per capitan Haynes e l’energia di Chappell e Udanoh. L’Eurocup (e il girone impegnativo) toglieranno energie, ma il roster come profondità è secondo solo a quello di Milano e le due rimonte da -20 in Supercoppa testimoniano sulla durezza e consapevolezza di una squadra che si sente snobbata di fronte alle due grandi blasonate.

1: AX Armani Exchange Milano
Arriva al debutto di Treviso da imbattuta in precampionato, con i rientri di Nedovic e Gudaitis vicini, e con un roster che appare fatto da Messina e Stavropoulos in maniera scientifica per sopperire alle lacune degli ultimi anni. Il mantra sarà ‘defense-first’, e le prime indicazioni in tal senso sono ottime. È pressoché obbligata a vincere in Italia, e la voglia di riscattare le delusioni dello scorso anno è tanta.