Vanoli Cremona, preview: si riparte da Sacchetti e i Diener per rinascere

L'avvicinamento alla stagione della Vanoli Cremona
18.09.2017 14:41 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Vanoli Cremona, preview: si riparte da Sacchetti e i Diener per rinascere

La Vanoli Cremona si presenta alla nuova stagione di Legabasket, come ripescata visto il forfait di Caserta, anche se in realtà sin dall’inizio dell’estate i progetti erano sembrati chiaramente da massima serie.

Si è iniziato dalla testa, e che testa verrebbe da dire, perché a guidare la truppa lombarda ci sarà Meo Sacchetti neo commissario tecnico della nazionale ed ex campione d’Italia con la Dinamo Sassari. E’ un investimento di sicuro interesse e soprattutto che ha destato curiosità soprattutto quando ancora non si conoscevano le sorti della squadra.
Quell’esperienza a Sassari, ha portato in dote alla Vanoli due vecchi lupi di mare, che insieme hanno fatto faville e che ora, ad un’età decisamente avanzata e in condizioni fisiche più difficili, vogliono tornare a dire la loro. Si tratta dei cugini Diener che si rimettono in gioco agli ordini del coach che li ha consacrati nello stivale con Drake alla ricerca di un ritmo settimanale più adatto a lui e alla famiglia con un solo impegno domenicale, mentre Travis vuole far sapere ancora a tutti di poter dispensare pallacanestro anche con un atletismo decisamente ridotto (posto che non è mai stato il suo cavallo di battaglia).

A guidare la truppa degli italiani ci saranno Giulio Gazzotti e Michele Ruzzier. Quest’ultimo dovrà dimostrare di valere la serie A dopo l’avventura in Fortitudo e un inizio di carriera a Venezia che sembrava promettere grandi cose.
Ovviamente, come in tutte le squadre di medio livello, saranno gli americani a fare la differenza e considerato come Sacchetti li abbia scelti nelle sue ultime avventure, c’è di che ben sperare per i tifosi biancoazzurri.
Il trio Johnson-Martin-Sims, equamente distruibiti nei tre ruoli principali, dovranno fornire quella pericolosità perimetrale e interna tale da far fare il salto di qualità alla squadra di Sacchetti che potrebbe adottare il gioco sbarazzino e ad alti ritmi tipico del coach.
Marco Portannese potrebbe essere una bella sorpresa derivante dal nucleo d’italiani e potrebbe garantire solidità e rendimento dalla panchina.
La mano di Meo Sacchetti si vedrà probabilmente molto presto e questa squadra potrebbe davvero pensara anche ad alti obiettivi se i componenti facessero il dovuto click.