Michael Jordan, la musa: le storie di Kobe Bryant, Iverson, Walter Ioos

The Players Tribune, in occasione della pubblicazione di The Last Dance, ha raccolto e diviso le testimonianze sul numero 23 dei suoi contributori. 
28.04.2020 19:26 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Michael Jordan, la musa: le storie di Kobe Bryant, Iverson, Walter Ioos

La testata online The Players' Tribune, da cinque anni e mezzo, raccoglie le storie degli atleti dal loro punto di vista. Iniziando col botto nel 2014 (Lebron James comunicò lì che sarebbe tornato a Cleveland), negli anni, quasi tutti gli atleti sembravano avere un aneddoto circa Michael Jordan. La testata quindi ha raccolto le testimonianze sul numero 23, dividendole per "temi": qui le testimonianze di chi è stato ispirato dal giocatore dei Bulls.

Kobe Bryant
"Non mi sono mai tirato indietro dal confronto. Mike non condivideva nulla con nessuno... ma con me si. E' diventata una ossessione, ho imparato tutto sul gioco, la storia, i giocatori, i fondamentali. Ventiquattro anni dopo, sorpasso la mia musa. Che viaggio che è stato."

Walter Ioos Jr (fotografo)
"Era impossibile fare un brutta fotografia a Michael Jordan. E' stato il giocatore a cui ho fatto più foto nella mia carriera, durata cinquant'anni. Michael è stata la combinazione perfetta (la persona giusta al posto giusto al momento giusto) per migliorare i Bulls e la città."

Allen Iverson
"Non esiste discussioni sul migliore di tutti i tempi, non provateci neanche. Lui era il Gesù nero... Non ho mai visto nessuno che non sembrasse vero... Cioè era come se il dannato tipo brillasse o qualcosa del genere..."