Continua la strada per la Cina, tra Europa e Resto del Mondo

Seconda giornata di qualificazioni Mondiali che è già molto importante per chi ha perso alla prima, tra Europa e Resto del Mondo.
25.11.2017 21:32 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Jeff Van Gundy (USA)
Jeff Van Gundy (USA)
© foto di Foto FIBA

È passato un venerdì davvero intenso, soprattutto in Europa dove hanno debuttato tutte le 32 squadre che sognano uno dei 12 posti disponibili per i Mondiali di Cina 2019, ma domani sarà già tempo di rituffarsi in campo per alcune delle squadre del Vecchio Continente, ma anche per molte altre in giro per il mondo.

La seconda giornata, infatti, sarà molto importante soprattutto per quelle squadre sconfitte all’esordio: sebbene accederanno alla seconda fase le prime tre di ogni girone (formula omogenea per tutti i continenti: Europa, Americhe, Asia e Africa), nella fase decisiva le squadre si porteranno dietro i punti della prima fase, quindi ogni partita conta.

Due big europee sconfitte al primo turno, oltre alla Croazia avversaria dell’Italia domenica pomeriggio, sono la Russia, sconfitta in Bosnia e attesa lunedì dal test Belgio (sconfitto anche lui all’esordio dalla Francia) e la Lettonia perdente in Turchia (i lettoni ospiteranno domani pomeriggio la Svezia).

L’hanno invece “scampata” bella la Finlandia, che dopo aver sofferto contro la Bulgaria sfiderà lunedì pomeriggio la Repubblica Ceca, nella speranza di avere a disposizione anche Petteri Koponen e soprattutto la Grecia, che dopo aver sbancato il campo di Leicester contro la mai doma Gran Bretagna grazie alla tripla decisiva di Athinaiou, lunedì contro Israele potrà contare sull’apporto di tre giocatori dall’assoluto valore come Calathes, Vougiouskas e Thanasis Antetokounmpo.

Non ha brillato al debutto la Francia, che contro la Bosnia potrebbe contare anche su Heurtel, Causeur e Seraphin, mentre la sfida di domani sera tra Spagna e Slovenia, rematch della semifinale di Eurobasket 2017, dovrebbe vedere in campo gli stessi 12 che hanno guidato le proprie squadre alle vittorie, rispettivamente, contro Montenegro e Bielorussia.

Meno incertezze nei roster delle squadre non europee, viste le difficoltà logistiche che avrebbe comportato l’eventuale viaggio di giocatori di Eurolega alla volta delle Americhe o di Africa o Asia. Proprio nel continente americano hanno vinto al debutto, spesso senza problemi, tutte le principali nazionali: Argentina e Canada hanno dominato Paraguay e Bahamas, Brasile e Repubblica Dominicana hanno vinto senza troppi patemi i rispettivi impegni contro Cile e Isole Vergini, mentre il sperimentale Team USA guidato da Jeff Van Gundy ha dovuto faticare per avere la meglio su un insidioso Portorico. Proprio gli statunitensi saranno attesi, domenica sera, da uno dei match più intriganti della seconda giornata: il “derby” contro il Messico. Interessanti anche le sfide tra Brasile e Venezuela e tra Repubblica Dominicana e Canada.

È arrivato dall’Asia uno dei risultati più sorprendenti di questo primo turno: l’Iran infatti è uscito sconfitto dal sentito derby contro l’Iraq, e la sfida di lunedì contro il Qatar sarà importante per evitare una partenza 0-2. Vittorie agevoli per Cina, Australia e Libano (contro Hong Kong, Taipei e India), mentre hanno vinto soffrendo le Filippine nel big match asiatico di giornata sul campo del Giappone, con invece la Corea del Sud che ha sorpreso a domicilio i “Tall Blacks”, la Nuova Zelanda.

Poche sorprese in Africa, dove la Tunisia ha dominato sul campo della Guinea, mentre Angola e Camerun hanno faticato più del previsto contro Marocco e Chad.