Bucks, the day after: Giannis giura fedeltà, suggestione CP3?

Milwaukee è stata eliminata nettamente e senza appello per il secondo anno di fila: riflessioni in Wisconsin, con uno scenario che potrebbe cambiare presto
09.09.2020 17:46 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Bucks, the day after: Giannis giura fedeltà, suggestione CP3?

Una buona notizia per i Bucks, dopo l'eliminazione avvenuta in Gara 5 contro i Miami Heat, che raggiungono le finali di Conference per la prima volta dal 2014 (e per la prima volta nella loro storia senza Wade in squadra), arriva dalle parole di Giannis Antetokounmpo, che ha saltato la gara per un infortunio alla caviglia.  
Io via da Milwaukee? Non succederà”, assicura il greco nel post-partita. “Alcuni quando vedono un muro davanti a sé, scelgono di andare in un’altra direzione. Io voglio passarci attraverso. Dobbiamo solo migliorare, come squadra e anch’io, individualmente, e poi riprovarci l’anno prossimo. Se vincere un titolo NBA fosse facile allora tutti ne vincerebbero uno. Abbiamo perso, è lì da vedere, chiaro, davanti a tutti. Per noi è una grossa delusione ma sapete quello che faremo? Continueremo a lavorare. Io ho fiducia nei miei compagni, mi fido di loro”.

Le parole di Giannis, sicuramente, aiutano, ma a Milwaukee la situazione non è certo la più tranquilla. I Bucks sono ad un bivio, dopo aver dominato per due anni consecutivi in Regular Season, si ritrovano ridimensionati in post season, sopratutto da un punto di vista mentale. Sebbene la differenza tecnica non sia così marcata, con tante piccole sliding doors nella serie di quest'anno contro gli Heat e dell'anno scorso contro i Raptors, la squadra di coach Budenholzer non ha mai dato l'impressione di essere in post season la stessa squadra dominante in regular season. Le motivazioni sono tante, da un sistema di gioco meno idoneo ai continui cambiamenti dei Playoff, ad una panchina che non trova le triple con la giusta continuità, fino ai limiti mentali evidenziati dallo stesso Greco MVP in carica (e vicino alla riconferma). Aspetti su cui si può lavorare, ma servirà anche una mano dal mercato per fare quello step successivo.

Una delle suggestioni già emerse è quella di Chris Paul, rivitalizzato da questa stagione ai Thunder. Sarebbe il profilo ideale per aumentare l'autorevolezza e l'esperienza dei Bucks, e considerato che Oklahoma City con la rescissione di Billy Donovan sembra intenzionata ad avere scenari meno competitivi e cominciare a ricostruire. Saranno giorni molto caldi nel mercato NBA, e Milwaukee, con le sue scelte e quelle di Antetokounmpo, influenzerà molto i movimenti della lega.