L’Olimpia fa e disfa per poi crollare nel finale: Cremona vince 82-78

I biancorossi giocano una partita a tratti e cedono nel finale alla voglia di riscatto della squadra di Sacchetti, che conquista il 2° successo stagionale.
20.10.2019 18:50 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
L’Olimpia fa e disfa per poi crollare nel finale: Cremona vince 82-78
© foto di Flickr Olimpia Milano

Cremona. È ancora Dr. Jekyll e Mr. Hyde per l’Olimpia Milano di Ettore Messina: l’Armani Exchange cede al PalaRadi per 82-78 a una Vanoli Cremona combattiva e piena d’energia, capace di non disunirsi dopo la rimonta biancorossa che sembrava avere ribaltato l’inerzia del match in avvio di ultimo quarto. Per Milano è quindi il terzo ko in Serie A in cinque giornate, al termine di una partita che lascia indicazioni diverse rispetto alle precedenti sconfitte con Brescia e Brindisi: Cremona ha indubbiamente messo tanta intensità sul parquet, ma l’Olimpia non è mai sembrata in grado di approfittare di tante situazioni favorevoli presentatesi nel corso del match.

Al termine del match il migliore per i biancorossi è Vlado Micov, che sfiora il suo massimo in carriera in Serie A chiudendo con 26 punti e 8 falli subiti. In doppia cifra anche un Sergio Rodriguez in calo rispetto alle precedenti uscite con 11 punti e Amedeo Della Valle a quota 10. Per Cremona benissimo Saunders (19 e 6 assist), in doppia cifra anche Mathews (15), De Vico (13), Palmi (11 con 3/3 da 3) e Sobin, doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi.

Con Gudaitis che torna nei 12 (fuori Scola per turnover e Brooks per precauzione dopo la botta rimediata a OAKA), Messina parte dall’inizio con White da 4 e Micov da 3, in un quintetto completato da Rodriguez, Roll e Tarczewski. L’inizio è parecchio al rilento, col coach biancorosso che chiama timeout dopo appena 55 secondi, ma al rientro in campo l’Olimpia si scioglie con Micov e White che approfittano di due ingenuità di Tiby.

Cremona risponde a tono, ma l’Olimpia -dopo il rientro di Gudaitis, bagnato da una schiacciata in contropiede- prova a scappare via sul finale di primo quarto toccando il +8 con un ottimo impatto di Moraschini e Burns. La Vanoli però parte bene nel secondo quarto (7-0 con Stojanovic e Palmi), Milano è solo Micov, col serbo che segna i primi 8 punti di Milano nel quarto, ma i padroni di casa ne hanno di più e sorpassano con le triple di Saunders e De Vico, chiudendo sul +3 all’intervallo lungo (40-37).

Mathews da 3 apre il secondo tempo, ma Milano risponde bene con Gudaitis e ancora Micov, sorpassando con una tripla del serbo sul 46-45. L’Olimpia però si blocca in attacco, nonostante giochi a lungo col vantaggio di avere la Vanoli in bonus (la squadra di Sacchetti ci finisce dopo meno di 2’ nel terzo quarto) e Messina spende il secondo timeout del secondo tempo a 12’ dalla fine con i padroni di casa avanti di 9 dopo un 11-2 di parziale ispirato da Mathews e Saunders.

In avvio di ultimo quarto però Milano cambia marcia, ispirata da un ritrovato Tarczewski, che firma 6 punti -con alcune belle difese- nel parziale di 13-2 che vale il sorpasso sul 67-65 con 5’ da giocare. Palmi sblocca Cremona dall’arco, e 7 punti in fila di Saunders riportano la Vanoli sul +8 a 2’46” dalla fine. Milano non c’è più, e Cremona porta a casa un successo importante con cui rilancia la sua classifica.

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