La NBA completa i test: sono sedici positivi al coronavirus

Poteva andare meglio, ma poteva andare sicuramente molto peggio. E' questo il bilancio dei test preliminari per accertare le positività al Coronavirus dei 302 giocatori che sono destinati a competere nel torneo NBA di Orlando. Su 302 giocatori testati, 16 sono stati trovati positivi al virus.
Il bilancio peggiore è sicuramente quello dei Sacramento Kings, con quattro giocatori positivi tra cui spicca Buddy Hield, sesto uomo dei viola. La rimonta per un posto ai playoff in extremis, già complicata in condizioni normali, si fa pressoché impossibile con le defezioni di quasi un terzo di squadra (rese note anche le positività di Jabari Parker ed Alex Len). Anche i Phoenix Suns, con due giocatori colpiti, sono in situazione analoga.
Rimangono tuttavia per lo più anonimi i casi dichiarati: di recente, spicca la positività di Malcolm Brogdon, emersa nei recenti test, e cagionata probabilmente dalle numerose attività di protesta sociale che l'esterno dei Pacers ha intrapreso. Una tegola che si aggiunge, per Indiana, a quelle fisiche di Oladipo ed Holiday. Altra positività di spicco recente è quella di Derrick Jones Jr dei Miami Heat, insieme a quella di Nikola Jokic, fortunatamente asintomatico.
Il serbo è probabilmente il giocatore più talentuoso, dopo Kevin Durant (annunciato positivo nelle primissime ondate del Covid, a marzo), ad entrare in contatto con il Virus tra quelli resi noti. Rimangono diversi i casi avvolti nell'anonimato, ma il 5% di positivi è un numero che, almeno al momento, non mette in serio rischio la bolla di Orlando.